I ministri del partito nazionalista e di destra populista Fpoe hanno lasciato il governo guidato dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz [qui il suo profilo] dopo le dimissioni del vice-cancelliere, nonché loro leader, Heinz-Christian Strache.
L’allontanamento dall’Esecutivo di Strache era arrivato dopo la diffusione di un video in cui si mettevano in evidenza i legami del vice-cancelliere con Mosca: nel filmato il leader del Fpoe si diceva disposto ad accettare soldi russi in cambio di favori alla nipote di un oligarca vicino al presidente Vladimir Putin.
Nel video Strache afferma di poter favorire le imprese russe negli appalti e di voler censurare i media austriaci seguendo il modello del premier ungherese Viktor Orban.
Le immagini sono state girate di nascosto in una villa a Ibiza durante la campagna elettorale del 2017.
La crisi di Governo seguita alla pubblicazione del video aveva portato il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, a indire elezioni anticipate da svolgersi entro ottobre.
Il capo di Stato ha condannato aspramente l’ex vice cancelliere per il video. “L’Austria non è così”, ha dichiarato il presidente austriaco, stigmatizzando “l’intollerabile mancanza di rispetto ai cittadini”.
“È mio compito garantire stabilità al Paese e pensare solo al bene dell’Austria”, ha poi continuato Van der Bellen, augurandosi che sia fatta “piena luce” sui fatti.
Immancabile il commento del cancelliere Kurz, che dopo la diffusione del video aveva affermato di non voler più collaborare più con il suo vice. “Voglio lavorare per l’Austria senza scandali”, ha detto Kurz. “In questi due anni o dovuto mandare giù molto, anche se non ho sempre preso pubblicamente parola, per portare avanti le riforme”.
Il cancelliere nel corso della giornata aveva anche proposto “l’allontanamento del ministro dell’Interno al presidente della Repubblica”, facendo riferimento Herbert Kickl.
“Chiederò anche che le funzioni degli Interni siano assunte da alti funzionari e da esperti in modo che il governo mantenga la capacità di agire”, ha aggiunto Kurz.
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