Austria dimissioni vice cancelliere – Il 18 maggio il vice cancelliere e leader del partito nazionalista e di destra populista (FPÖ) Heinz-Christian Strache ha rassegnato le dimissioni.
Poche ore prima il cancelliere Sebastian Kurz aveva dichiarato di non voler più collaborare più con il suo vice dopo la pubblicazione di un video che denunciava i legami di Strache con Mosca.
Secondo quanto riportato dall’agenzia austriaca APA, Strache ha incontrato il cancelliere Kurz nel corso della giornata per discutere del futuro del governo. Secondo i media austriaci era molto probabile che il vice cancelliere rassegnasse le dimissioni dall’incarico governativo e dalla guida del suo Partito Liberale (PFO).
È molto probabile che adesso si apra una vera e propria crisi di governo con la fine della coalizione che governa il paese dal 2017 ed elezioni anticipate. Non tutti gli analisti sono però d’accordo con questa versione: secondo alcuni infatti il vice cancelliere potrebbe essere sostituito nel suo incarico da un collega di partito, il che garantirebbe la tenuta del governo e scongiurerebbe nuove elezioni nel breve periodo.
Al momento si attende la conferenza stampa del cancelliere, attesa nel pomeriggio dopo un lungo vertice con gli esponenti del suo partito.
Il video – A scatenare la crisi interna al governo austriaco è stata la pubblicazione da parte del Sueddeutsche Zeitung e dello Spiegel di un video in cui Strache si dice disponibile ad accettare soldi russi in cambio di favori alla nipote di un oligarca russo vicino al presidente Vladimir Putin.
Nel video, si sente Strache dire di voler favorire le imprese russe negli appalti e di essere disposto a censurare i media seguendo il modello del premier ungherese Viktor Orban.
Le immagini sono state girate di nascosto in una villa a Ibiza durante la campagna elettorale del 2017.