L’attrice americana Shailene Woodley, nota al grande pubblico per diversi blockbuster come la serie Divergent, il film Colpa delle stelle e la serie tv La vita segreta di una teenager americana, è stata arrestata lunedì 10 ottobre nel corso di una protesta contro la costruzione di un gasdotto che secondo i nativi non solo profanerebbe la sacralità delle loro terre, ma danneggerebbe anche l’ambiente.
La 24enne è stata presa in custodia dalla polizia poco dopo mezzogiorno insieme ad altre 27 persone per violazione di proprietà privata e partecipazione a disordini. Le proteste si sono svolte in un cantiere a circa tre chilometri dalla cittadina di St. Anthony, in Nord Dakota.
L’attrice stava riprendendo in diretta Facebook la manifestazione e ha documentato il suo stesso arresto, dicendo che si stava dirigendo pacificamente verso il proprio veicolo quando è stata afferrata per la giacca e si è trovata di fronte agenti di polizia con armi da fuoco, manganelli e manette.
Secondo Woodley, la polizia ha deciso di arrestarla perché, essendo una persona famosa, il suo live sulla protesta trasmesso via Facebook era seguito da decine di migliaia di persone.
Woodley è conosciuta non soltanto per via della sua carriera d’attrice, ma anche per il suo attivismo di stampo ambientalista. Inoltre, proprio quest’anno ha recitato nel film su Edward Snowden, l’ex tecnico della Cia famoso per aver diffuso informazioni secretate, interpretando la compagna del protagonista.
Il gasdotto che attraverserà i territori sioux, provocando timori di contaminazione della terra e dell’acqua, dovrebbe trasportare il petrolio dal Nord Dakota fino alle raffinerie della Costa del Golfo degli Stati Uniti.
(qui sotto la diretta delle proteste trasmessa da Shailene Woodley su Facebook)