Un attivista del movimento Demosisto per la democrazia a Hong Kong è stato arrestato mentre allestiva un banchetto contro la legge per la sicurezza nazionale voluta da Pechino insieme ad alcuni studenti e giovani.
A darne notizia Joshua Wong, segretario generale del movimento, tramite un tweet contenente il video dell’arresto. “È evidente, la legge sta uccidendo tutte le voci di dissenso e sta mettendo le nostre generazioni future sotto il completo controllo della Cina”, ha scritto Wong nel tweet.
Breaking: A @Demosisto‘s campaigner was just arrested when he set up booths with high schoolers & teenagers to call for the withdrawal of #NationalSecurityLaw. Clearly, the law is killing all voices of dissidence and putting our next generations under #China’s full control. pic.twitter.com/w4IgMTV7FP
— Joshua Wong 黃之鋒 😷 (@joshuawongcf) June 12, 2020
Il leader del Movimento Demosisto e animatore delle proteste di Hong Kong, proprio pochi giorni prima del voto per l’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale, in un’intervista-video a TPI aveva dichiarato: “Se dovesse passare, c’è il rischio che io finisca in un carcere cinese e che venga silenziato e imbavagliato per sempre. La mia vita a rischio? Sì, potrei dover scontare una pena per più di 10 anni”. Joshua Wong aveva parlato di “fine del modello cinese ‘un paese, due sistemi'”, e di una Pechino che “fa la voce grossa e vuole rompere un accordo internazionale ratificato nel 1997”. Wong, nella stessa intervista, aveva chiesto al parlamento italiano di prendere una posizione chiara in merito, e al governo di ridurre fortemente la cooperazione commerciale con la Cina. “La minaccia di sanzioni USA non basta, serve l’intera comunità internazionale. Ma non illudetevi, non è finita qui: oggi Hong Kong, domani Taiwan, che ora inizia a sgomitare per uscire dalla morsa di Xi Jinping”, aveva aggiunto il leader di Demosisto.
1. Joshua Wong: “La mia vita è a rischio, ho paura di finire in un carcere cinese silenziato per sempre. Ma non illudetevi: oggi Hong Kong, domani Taiwan” / Esclusivo TPI: “Cari italiani non illudetevi, la solidarietà della Cina è solo propaganda per esercitare un’influenza politica”. Parla Joshua Wong, leader delle proteste di Hong Kong