I Boeing 737 tornano al centro del dibattito pubblico dopo l’incidente in Etiopia costato la vita a 157 persone tra cui 8 italiani. Il 26 marzo il 737 Max 8 della Southwest Airlines è stato costretto ad un atterraggio di emergenza ad Orlando in Florida per un problema ai motori.
La notizia è stata riportata dall’autorità americana sull’aviazione Faa, la Federal Aviation Administration.
Sul velivolo non c’era nessun passeggero in quel momento a causa del blocco deciso dalla stessa Faa dopo gli incidenti in Indonesia ed Etiopia.
La Southwest Airlines stava muovendo l’aereo da Orlando a una base a Victorville, in Californi, ma una volta decollato ci sono stati dei problemi ai motori che hanno costretto i piloti a un atterraggio di emergenza e a fare ritorno a Orlando.
La Faa ha aperto un’indagine, ma sembra che il problema non fosse simile a quello che ha causato l’incidente in Etiopia: si tratterebbe di una semplice avaria al motore.
Intanto la compagnia Boeing ha comunicato di aver effettuato dei test di volo sul software di stabilizzazione che sembra aver causato l’incidente in Etiopia e Indonesia.