Mercoledì 8 giugno tre persone sono morte e almeno nove sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta nel centro di Tel Aviv, in Israele. Lo hanno reso noto fonti della polizia israeliane, i quali hanno poi precisato che l’attacco mirava a colpire gli israeliani.
Le autorità hanno poi dichiarato che due degli aggressori sarebbero stati fermati, e che uno di loro è rimasto ferito ed è ora ricoverato in ospedale.
La sparatoria si è verificata intorno alle 21.30 (ora locale) nel mercato coperto di Sarona, che ospita diversi bar e ristoranti alla moda, non distante dal ministero della Difesa israeliano e dalla sede principale dell’esercito.
Il capo della polizia di Tel Aviv, Chico Edri, non ha escluso “un attacco di matrice terroristica” e ha precisato come “due dei presunti terroristi sarebbero già stati fermati e le armi sequestrate”. Anche se non è ancora chiaro chi siano i responsabili dell’attacco.
Le riprese video delle attività commerciali della zona mostrano alcune scene dell’attacco e l’arrivo delle ambulanze. Inoltre, alcuni immagini diffuse dalle agenzia Reuters mostrano tavoli e sedie rovesciate all’interno di un ristorante.
Una testimone che si trovava all’interno di un ristorante ha riferito alla Tv israeliana Canale 10 di aver sentito degli spari, mentre erano impegnati a festeggiare il compleanno del figlio.
L’episodio di mercoledì è stato il primo dopo i frequenti attacchi contro gli israeliani da parte palestinese, che hanno avuto inizio nel mese di ottobre e durano da diversi mesi.
(Qui sotto alcuni momenti della sparatoria ripresi dalle telecamere a circuito chiuso)