Un duplice attentato ha causato la morte di almeno 83 persone nella città di Nassiriya, nel sud dell’Iraq. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters.
Secondo quanto riferiscono le autorità sanitarie della città, tra le vittime ci sono anche almeno 10 pellegrini iraniani che si trovavano a Nassiriya in visita ad alcuni santuari islamici sciiti. Almeno 100 persone sono rimaste ferite.
Le forze di polizia irachene hanno riferito che il bilancio delle vittime è ancora provvisorio ed è destinato a salire.
Gli attacchi hanno colpito un ristorante della città e anche un checkpoint delle forze di polizia nei pressi dell’autostrada di Nassiriya.
Un attentatore suicida si è fatto esplodere nel locale, mentre un numero imprecisato di uomini armati, tre o quattro secondo quanto riferisce Reuters, hanno aperto il fuoco contro gli avventori sopravvissuti.
Successivamente un’autobomba è esplosa nei pressi del checkpoint delle forze di sicurezza irachene.
Attraverso la sua agenzia di stampa ufficiale Amaq, il sedicente Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità degli attentati. “Abbiamo ucciso decine di sciiti”, si può leggere nel comunicato diffuso dal gruppo terroristico.