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    Gli attentati terroristici sono in calo ovunque, tranne che negli Usa (per colpa dell’estrema destra)

    Dal 2014 al 2017 c'è stato un netto calo degli attentati terroristici nel mondo: in controtendenza gli Stati Uniti, dove gli attacchi sono spesso causati da xenofobia e odio contro gli islamici

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 12 Set. 2018 alle 15:34 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 23:41

    Ricorreva ieri il 17esimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 (qui le testimonianze su quanto accaduto quel giorno raccolte in esclusiva da TPI).

    Quel giorno, quattro aerei vennero dirottati da terroristi appartenenti ad Al Quaeda: due colpirono le Twin Towers, un terzo il Pentagono, mentre un quarto si schiantò in un campo di Shanksville, una città della Pennsylvania.

    Proprio da Shanksville, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commemorato le vittime degli attentati, in un discorso in cui ha distinto tra i “nemici” degli Stati Uniti e i suoi eroi, affermando come solo questi ultimi debbano scrivere “la storia del paese”.

    Quei nemici, per Trump, sono “gli integralisti islamici”, come il tycoon ha più volte ribadito nel suo discorso.

    Tuttavia, gli ultimi dati disponibili mostrano come per scovare quei “nemici” Trump non debba posare lo sguardo molto lontano.

    Gli attentati terroristici, infatti, risultano in calo in tutto il mondo, con la sola eccezione degli Stati Uniti, dove però ad alzare la media non sono gli attentati di matrice islamica, bensì quelli ascrivibili alla galassia dell’estrema destra.

    Quanto al dato complessivo, il Global Terrorism Database, compilato dai ricercatori dell’Università del Maryland, mostra come gli attacchi terroristici nel mondo siano passati dai 17mila del 2014 agli 11mila del 2017.

    Sebbene il gruppo terroristico più attivo nel 2017 sia stato ancora l’Isis, rispetto al 2016 il numero di attentati commessi dal sedicente stato islamico è calato del 10 per cento.

    In Medio Oriente e Nord Africa, tra il 2016 e il 2017, c’è stata una riduzione degli attentati pari al 40 per cento (da 6.110 a 3.780).

    In controtendenza rispetto al dato globale, come detto, ci sono soltanto gli Stati Uniti, dove a fronte di 6 attacchi terroristici nel 2006, ce ne sono stati ben 65 nel 2017.

    Secondo quanto rilevato da Quartz, di questi ben 37 sono riconducibili e persone o gruppi di estrema destra, e sono legati a xenofobia, razzismo, omofobia, antisemitismo e odio contro gli islamici.

    Solo 7 dei 65 attentati, invece, sono stati compiuti da terroristi islamici, mentre 11 sono riferibili all’estrema sinistra.

     

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