Venerdì 13 novembre 2015 diversi attentati hanno colpito la città di Parigi, causando la morte di 130 persone. L’Isis ha rivendicato gli attacchi con un comunicato ufficiale. Sette dei nove attentatori sarebbero morti dopo una notte di sparatorie ed esplosioni. Due sono ancora in fuga.
Qui sotto gli attentati di Parigi giorno per giorno. Due reporter italiani, Giacomo Leso e Alessandra Lanza, sono a Parigi per seguire in prima persona sul campo l’evolversi degli eventi. Davide Lerner è a Bruxelles. Seguiranno report su TPI
Questa diretta è stata chiusa. Qui sotto tutto il riepilogo. A questo link invece cosa sta accadendo in Europa in seguito all’allerta massima di terrorismo e qui gli aggiornamenti sui bombardamenti contro l’Isis dopo Parigi.
GLI ATTENTATI DI PARIGI IN PUNTI
— Almeno 130 morti e oltre 368 feriti, di cui 99 gravi, in una serie di attentati simultanei rivendicati dall’Isis
— La polizia francese e quella belga hanno compiuto diverse perquisizioni alla ricerca di complici attentatori e armi in almeno tre diversi paesi europei, Belgio, Francia e Germania
— Identificati 5 dei 9 attentatori finora. Si sa che 3 sarebbero francesi e uno è in fuga, Salah Abdeslam
— Dichiarato lo stato d’emergenza in Francia. Il presidente francese: “Siamo in guerra”. Hollande vuole modificare la Costituzione e aumenta il numero dei poliziotti. La Francia ha risposto agli attentati di Parigi bombardando pesantemente l’Isis a Raqqa, in Siria
SABATO 21 NOVEMBRE
– Sabato 21 novembre il Belgio si è svegliato con un’allerta terrorismo innalzata a livello massimo: centri commerciali chiusi, eventi sportivi e concerti annullati e c’è una forte presenza di militari per le strade
– Il premier belga ha detto che la decisione di alzare l’allerta è “basata su precise informazioni riguardo un attacco simile a quello avvenuto a Parigi”.
– Nella notte del 20 novembre, la polizia ha scoperto un arsenale che avrebbe ospitato armi, esplosivi e secondo i media locali anche armi chimiche
VENERDÌ 20 NOVEMBRE
– Il corpo della donna uccisa nel raid di Saint-Denis è stato identificato come Hasna Aitboulahcen, la cugina di Abaaoud
– Delle sette persone arrestate ieri a Bruxelles in connessione con il presunto attentatore Hadfi Bilal, sei sono state rilasciate dalla polizia belga
– La polizia ha dichiarato che Abdelhamid Abaaoud è stato registrato dalle telecamere della metropolitana mentre era sulla metro nella sera degli attacchi di Parigi
– La Procura di Parigi ha chiarificato che nel raid di Saint-Denis sono stati trovati: il corpo del presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud, il corpo di una donna e il passaporto di Hasna Aitboulahcen, cugina di Abaaoud, e un terzo corpo non identificato che sarebbe simile a quello di un uomo, secondo quanto dichiarato al quotidiano britannico the Guardian dalla procura.
– I procuratori di Parigi hanno dichiarato di aver identificato un terzo corpo rimasto ucciso nel raid di Saint-Denis. Apparterrebbe a una donna
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE
– La cerimonia nazionale in onore delle vittime di Parigi si terrà a Les Invalides, a Parigi, venerdì 27 novembre. Le guardie repubblicane porteranno le foto di ogni vittima degli attentati
– I ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione europea si sono incontrati a Bruxelles per discutere nuove misure di sicurezza, controlli alle frontiere e nuove regole sulle armi. Potrà esser proposta una “Agenzia di intelligence europea”. Il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve solleciterà gli altri ministri per l’adozione di un servizio per il monitoraggio dei passeggeri delle compagnie aeree in passaggio sull’Europa (probabilmente sarà il servizio Pnr).
– Secondo la polizia federale tedesca, il presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud avrebbe raggiunto la Turchia passando dall’aeroporto di Colonia-Bonn, in Germania, nel gennaio 2014. Secondo la polizia, niente avrebbe potuto fermarlo dal proseguire il suo viaggio nei territori dell’Isis
– Sarebbe in corso un blitz della polizia a Charleville-Mézières, una città al confine tra Francia e Belgio
Quartier de la #RondeCouture à #CharlevilleMézières bloqué et sécurisé par la @PNationale > https://t.co/hs3uWzVn75 pic.twitter.com/xZY8hPRKfa
— France3-ChampArdenne (@France3CA) 19 Novembre 2015
– Circa 300 persone sarebbero partite dalla Svezia per combattere in Iraq e Siria dal 2012. È quanto dichiarato dal primo ministro svedese Stefan Lofven, che ha anche definito il suo paese “ingenuo”
– Il presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud avrebbe usato i social network per reclutare delle donne di nazionalità spagnola nell’Isis. Lo dichiara il ministro degli Interni spagnolo Jorge Fernandez Diaz a un canale televisivo spagnolo
(Il primo video che mostra l’interno di un bar durante uno degli attacchi di venerdì 13 novembre)
– Alcuni agenti di polizia starebbero accerchiando un isolato del quartiere di Aulnay-sous-Bous, nel nordest di Parigi. Nell’appartamento preso di mira vivrebbe la madre di Hasna Aitboulahcen, la presunta attentatrice suicida di Saint-Denis. Lo riporta il giornalista della Bbc Tom Burridge
– Alcuni rami dell’Isis starebbero cercando di produrre armi chimiche. Lo annunciano funzionari dei servizi segreti iracheni e statunitensi
– Un account Twitter dell’Isis in lingua francese ha ammesso la morte del presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud
– Una manifestazione contro il terrorismo pianificata per venerdì 20 novembre da diverse organizzazioni musulmane vicino alla Grande Moschea di Parigi è stata annullata per motivi di sicurezza
– Le retate condotte in Belgio nella giornata di giovedì 19 novembre hanno portato a 9 arresti in connessione al presunto attentatore suicida dello Stade de France Bilal Hadfi. L’ha dichiarato un funzionario ufficiale belga
– Un portavoce della Premier League inglese ha dichiarato che l’inno nazionale francese sarà suonato prima di tutte le partite di calcio del prossimo finesettimana per onorare le vittime degli attacchi di Parigi
– Il ministro degli Esteri tedesco ha dihiarato che la Francia ha il “pieno supporto di Berlino nella lotta contro l’Isis e per la protezione dei suoi cittadini contro il terrorismo del sedicente Stato islamico”
– Cosa fare in caso di attentati terroristici: qui le linee guida
– Il ministro dell’Interno francese Cazeneuve ha dichiarato che il presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud sarebbe stato coinvolto in 4 dei 6 attacchi terroristici tentati o evitati che sono stati in Francia dalla primavera del 2015
– La Svezia ha dichiarato che continua a cercare un uomo di origini irachene di 25 anni che, secondo le autorità, sarebbe un “presunto terrorista”
– L’Isis ha rivendicato l’attacco al prete italiano in Bangladesh
– I procuratori federali tedeschi hanno dichiarato di stare investigando in merito ad alcuni individui non meglio identificati che sarebbero accusati di aver formato un’organizzazione terroristica, in seguito alla presunta minaccia dell’attacco di una partita di calcio di martedì sera ad Hannover
– Il ministro dell’Interno francese Cazeneuve ha dichiarato che Abaaoud avrebbe “chiaramente avuto un ruolo chiave negli attacchi di Parigi” e sarebbe potuto esser coinvolto anche in quelli del treno ad alta velocità Thalys dello scorso agosto. Ha aggiunto che la Francia non era a conoscenza della presenza di Abaaoud sul territorio europeo prima degli attentati di Parigi
– La Premier League inglese tiene in considerazione la possibilità di suonare l’inno francese “La Marsigliese” prima di tutte le partite di calcio del prossimo finesettimana ìn onore delle vittime di Parigi
– Il teatro Bataclan, luogo del più efferato tra gli attacchi di Parigi, sarà riaperto ma la data non è ancora stata definita. L’ha dichiarato la rivista NME
– Il presunto ideatore degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, è morto: qui la storia
– Un comunicato della procura di Parigi afferma che il corpo di Abdelhamid Abaaoud, il presunto ideatore degli attentati di Parigi e degli attacchi sventati sul treno ad alta velocità Thalys del 21 agosto, sarebbe stato formalmente identificato. Il corpo è stato rinvenuto mutilato da colpi d’arma da fuoco all’interno dell’appartamento di Rue du Corbillon 8, a Saint-Denis.
– Il primo ministro canadese Trudeau ha detto al presidente Obama che il Canada sarà un “forte” alleato degli Stati Uniti nella lotta contro l’Isis
– Il colonnello dell’esercito francese Gilles Jaron ha dichiarato che la Francia ha distrutto 35 obiettivi dell’Isis in Siria dagli attacchi di venerdì 13 novembre. Gli aerei francesi avrebbero lanciato 60 bombe su sei obiettivi, che sarebbero tutti centri di comando o d’addestramento dell’Isis
– Era stato individuato un pacco sospetto alla fermata della metro di Lepanto, a Roma. È stata eseguita la normale procedura da seguire in questi casi e ora l’allarme è rientrato. Il tenente colonnello dell’esercito Gianluca Caselli, presente sul luogo, ha dichiarato: “Noi siamo qui e lavoriamo in concorso e in supporto alle forze dell’ordine”, aggiungendo poi “Noi siamo sopraggiunti qui successivamente all’evento… ma l’intervento è stato molto tempestivo”
(La stazione metropolitana di Lepanto.)
– Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che la Russia è ponta a lavorare con una coalizione occidentale contro l’Isis se verrà rispettata la “sovranità” della Siria
– Il servizio della Metro A a Roma è stato riattivato
– L’Assemblea Nazionale francese ha approvato l’estensione dello stato d’emergenza per altri 3 mesi
– A Roma è stato chiuso un tratto della metro A, da Termini a Ottaviano, per la presenza di un pacco sospetto nella stazione metropolitana di Lepanto
– Il prefetto di Roma Gabrielli ha indetto una no-fly zone per il Giubileo
– Il direttore dell’Europol Rob Wainwright ha dichiarato che almeno 2mila europei sono foreign fighters che sono andati per un certo periodo in Siria o in Iraq. Ci sarebbero circa 10mila nomi nella banca dati europea
– I Paesi dell’Unione europea stanno pianificando un irrigidimento delle norme sulle valute virtuali e i pagamenti anonimi fatti online attraverso carte prepagate per contrastare il finanziamento dei terroristi. È quanto sarebbe scritto su un documento visto da Reuters. I ministri dell’Interno e della Giustizia europei si incontreranno venerdì 20 novembre a Bruxelles per un incontro d’emergenza richiesto dopo gli attacchi di Parigi
– La polizia belga ha arrestato una persona in una perquisizione condotta in una casa nel nord di Bruxelles in collegamento con gli attacchi di Parigi. La perquisizione non faceva parte delle sei retate che ha condotto nella mattina di giovedì 19 novembre, ma era un caso separato
– In seguito agli attacchi di Parigi ci sono stati diversi episodi razzisti che incitano all’odio verso i musulmani e i rifugiati in Europa, e per questo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto ai leader europei di esigere che i popoli dei loro Paesi agiscano secondo il buonsenso. Erdogan ha dichiarato, nella giornata di giovedì 18 novembre, che sono stati riportati diversi attacchi contro i musulmani in seguito agli attacchi di venerdì 13 novembre e che episodi del genere non fanno altro che “intensificare la tragedia”
– Il primo ministro russo incita l’occidente a formare una larga coalizione anti-terrorismo con la Russia
– Il presidente francese François Hollande ha promesso supporto finanziario alle organizzazioni che combattono la radicalizzazione
– La polizia tedesca ha dichiarato che l’uomo arrestato in Bavaria, nel sud della Germania, una settimana prima degli attacchi di Parigi, aveva dei collegamenti con la Francia ma non necessariamente con gli attacchi della capitale francese
– L’ufficio del primo ministro francese ha sottolineato che il discorso di Manuel Valls in merito alla possibilità dell’uso delle armi chimiche negli attacchi da parte dell’Isis non faceva riferimento “ad alcune nuove informazioni sulla situazione d’allerta”, ma erano solo “un’osservazione realistica”
– Nella giornata di mercoledì 18 novembre, 21 legislatori francesi hanno discusso un emendamento che avrebbe permesso al governo di “controllare l’intera stampa e tutte le sue pubblicazioni, insieme alle stazioni radio, gli spettacoli al cinema e al teatro”. L’emendamento è stato rifiutato. Nel suo testo c’era anche scritto che “nel periodo degli attacchi di gennaio alla sede di Charlie Hebdo, ci siamo resi conto che determinate pubblicazioni erano sbagliate poiché avrebbero potuto mettere in pericolo la vita delle persone”
– Nella sera di mercoledì 18 novembre il governo belga ha introdotto nuove norme di sicurezza più rigide, in seguito agli attacchi di Parigi
– Il ministro francese degli Esteri Laurent Fabius ha parlato di una “politica d’apertura nei confronti della Russia” sulla lotta contro l’Isis nell’intervista con la stazione radio francese France Inter nella mattina di giovedì 19 novembre
– Il primo ministro belga ha dichiarato che 400 milioni di euro saranno resi disponibili per la lotta contro il terrorismo. Charles Michael ha anche aggiunto che “vittime innocenti che vivono liberamente sono morte. Questi attacchi sono stati condotti a Parigi, organizzati in Siria ed eseguiti da cellule terroristiche franco-belghe”
– Il ministro francese dell’Interno e l’ufficio del procuratore di Parigi hanno ripetuto nella mattina di giovedì 19 novembre che non è chiaro se il presunto ideatore degli attacchi Abdelhamid Abaooud fosse presente nell’appartamento di Saint-Denis durante il blitz di mercoledì 18 novembre
– Il capo della polizia nazionale francese ha dichiarato che, poiché vige lo stato d’emergenza, i poliziotti potranno portare e utilizzare le armi da fuoco anche pur non essendo in servizio e non indossando i giubbotti antiproiettili
– Poiché durante il blitz dell’appartamento a Rue du Corbillon 8 a Saint-Denis l’intero terzo piano è collassato, il vicecomandante delle forze speciali Bri Georges Salinas ha dichiarato che potrebbero esserci i resti di un terzo terrorista sotto le macerie
– Il Foreign Office del Regno Unito, responsabile della promozione degli interessi del Paese all’estero, ha sconsigliato a tutte le scolaresche britanniche di continuare i viaggi programmati sul territorio francese, in seguito agli attacchi di Parigi
– L’agenzia Fbi ha messo in guardia l’Italia sulla presenza di possibili attentati sul territorio, in particolare Roma e Milano, e possibili elementi sospetti presenti nel Paese
(Un soldato francese pattuglia la zona della Tour Eiffel mercoledì 18 novembre.)
– L’Assemblea Nazionale francese voterà giovedì 19 novembre sull’estensione dello stato d’emergenza di altri tre mesi, fino a febbraio
– Le autorità hanno dichiarato che per identificare gli uomini uccisi nella retata di Saint-Denis di mercoledì 18 novembre ci sarà bisogno di test forensi
– Il servizio di messaggistica telefonica Telegram ha bloccato 78 “canali” che sarebbero stati usati dall’Isis. Il sedicente Stato islamico aveva suggerito ai suoi militanti, precedentemente nella settimana, di utilizzarlo, poiché il servizio rende possibile l’invio di messaggi criptati
– Il sindaco di New York Bill de Blasio ha dichiarato che, nonostante le minacce dell’Isis di attaccare la città di New York, non ci sarebbero minacce credibili o specifiche
– La Cina ha promesso giustizia per l’esecuzione dell’ostaggio da parte dell’Isis
– La prefettura di Parigi ha proibito ogni manifestazione fino a domenica 22 novembre
– Gli attacchi di Parigi erano una “dichiarazione d’intenti” dell’Isis di esportare il suo terrore in Europa. L’ha affermato Rob Wainwright, il capo dell’Europol, l’ufficio di polizia europea
– Il primo ministro francese Manuel Valls ha detto che esiste il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche
– La polizia belga starebbe effettuando sei retate in diversi luoghi della regione di Bruxelles. Secondo i media sarebbero collegate a Bilal Hadfi, uno dei terroristi morti che si sono fatti esplodere presso lo Stade de France durante gli attentati di Parigi.
MERCOLEDì 18 NOVEMBRE
– Il ministro degli Esteri francese proibisce due marce che sarebbero dovute essere fatte durante il vertice sul cambiamento climatico di Parigi per “motivi di sicurezza”
– I bombardamenti aerei hanno colpito almeno 177 obiettivi nella principale regione di produzione di petrolio dell’Isis nell’ultimo mese, da quando Stati Uniti, Francia e altre nazioni hanno aumentato i bombardamenti in Siria e in Iraq
– Il procuratore di Parigi è stato estremamente cauto con la stampa e non ha confermato il numero “definitivo” delle persone rimaste uccise nel blitz della mattina di mercoledì 18 novembre a Saint-Denis
– I colpi sparati nel blitz di Saint-Denis sono stati 5mila. L’ha dichiarato alla conferenza stampa il procuratore Molins
– Il numero preciso e le identità dei morti, come le identità delle persone arrestate, nel blitz a Saint-Denis non sono conosciuti, ha dichiarato il procuratore di Parigi. Ha anche aggiunto che il presunto ideatore degli attacchi non è tra coloro che sono stati arrestati questa mattina
– Il procuratore di Parigi François Molins, nella conferenza stampa tenuta da lui oggi, ha dichiarato che la Fiat nera ritrovata a Montreuil sarebbe stata usata da 3 uomini che hanno attaccato le terrazze di alcuni bar e ristoranti. Ciò si potrebbe notare dai dati ritrovati nel sistema Gps dell’auto. Molins ha aggiunto che sono stati ritrovati 3 kalashnikov con sopra le impronte digitali di Salah Abdeslam
– Sette uomini e una donna sono stati arrestati a Saint-Denis: due attentatori sono stati ritrovati sotto le macerie nell’appartamento, altri quattro uomini sono stati arrestati subito dopo e un uomo e una donna sono stati arrestati in una strada vicina all’appartamento. L’uomo e la donna arrestati lì vicino sarebbero rispettivamente il proprietario dell’appartamento e la sua compagna
– ll procuratore di Parigi ha dichiarato che i blitz di Saint-Denis sono stati utili per l’eliminazione di un gruppo terrorista che stava pianificando dei nuovi attacchi
– Sono ricominciati i check-in sui treni Eurostar alla stazione di Parigi di Gare du Nord
– La Francia richiede agli altri Paesi dell’Unione europea di approvare le sue richieste sull’irrigidimento dei controlli ai confini
– Sospettato ricercato in Svezia per la “pianificazione di atti terroristici”. Lo afferma la polizia
– La spinta russa per una “grande coalizione” con l’obiettivo di sconfiggere l’Isis sarebbe “una proposta molto giusta”, secondo quanto dichiarato dal premier italiano Matteo Renzi
– È stato trovato un pacco sospetto in un treno di una linea ferroviaria parigina principalmente utilizzata dai pendolari. Ciò ha causato ritardi nel traffico tra due stazioni ferroviarie all’aeroporto di Charles de Gaulle
– Gli Eagles of Death Metal, la band che stava suonando al teatro Bataclan quando alcuni attentatori hanno preso d’assalto la sala concerti, hanno sospeso i loro concerti fino a data da definirsi, rendendo nel mentre omaggio alle vittime degli attacchi
– Sono state condotte due retate della polizia in un hangar della compagnia aerea Air France e in alcuni uffici Fedex a Roissy, non lontano dall’aeroporto parigino di Charles de Gaulle. L’autorità responsabile per la sicurezza aeroportuale ha dichiarato che i blitz “non erano direttamente collegati agli attacchi”, ma hanno comunque trovato “degli oggetti con diversi collegamenti alla radicalizzazione”
– La Uefa ha dichiarato che le partite di Champions League e di Europa League della prossima settimana verranno regolarmente disputate
– Il ministro della Difesa russo ha dichiarato che i jet russi stanno “andando a caccia” dei camion dell’Isis che trasportano carburante e ha aggiunto che ne avrebbero abbattuti 500 negli ultimi giorni
– I belgi di Molenbeek si uniscono in una piazza per mostrare solidarietà alle vittime degli attacchi di Parigi
– Il presidente italiano Sergio Mattarella ha dichiarato che il terrorismo sta attaccando “la nostra Europa” e ha definito i recenti attacchi sul continente “un tentativo di guerra mondiale con l’utilizzo di metodi senza precedenti”. Mattarella ha inoltre chiesto al popolo europeo di “rimanere uniti, determinati e insieme nell’affermare i principi del nostro umanesimo”
– L’esercito russo ha dichiarato che i suoi aerei da guerra SU-34 hanno iniziato a bombardare una struttura petrolifera dell’Isis in Siria
– Il ministro degli Esteri britannico ha detto che ci sono i presupposti legali per intraprendere un’azione militare contro il sedicente Stato islamico in Iraq e Siria
– Il ministro della Salute francese ha riferito che dei 352 feriti degli attentati di Parigi, almeno 195 rimangono in ospedale, di cui 41 in terapia intensiva e tre a rischio di vita. Il ministro della Salute francese, Marisol Touraine, ha anche annunciato che coloro che sono rimasti feriti durante gli attacchi terroristici a Parigi potranno usufruire di cure gratuite
– L’Isis ha diffuso la foto dell’ordigno che dovrebbe aver abbattuto l’aereo russo nel Sinai. Qui abbiamo pubblicato un riassunto sull’incidente del Sinai, che ha causato la morte di 224 persone. Ieri, martedì 17 novembre, il Cremlino ha detto per la prima volta che una bomba avrebbe abbattuto l’aereo russo.
– La coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha condotto 16 raid aerei in Iraq e 13 in Siria nella giornata di martedì 17 novembre
– L’Isis ha dichiarato di aver ucciso un ostaggio cinese e uno norvegese
– Il check-in sui treni Eurostar alla stazione di Parigi di Gare du Nord sono stati sospesi, l’ha dichiarato Eurostar
– Il Regno Unito invierà una delle sue più avanzate navi da guerra in supporto alla portaerei francese in missione contro l’Isis.
– Il presidente della Commissione europea Juncker ha dichiarato che la spesa francese per la sicurezza nazionale dovrebbe essere esclusa dal calcolo del deficit secondo le regole dell’Ue
– La sicurezza intorno allo Stato del Vaticano è aumentata in seguito agli attacchi di Parigi e con l’avvicinarsi del Giubileo, che inizierà l’8 dicembre. La scorta personale del Papa è quasi raddoppiata nell’udienza generale di mercoledì 18 novembre. Il prefetto di Roma ha dichiarato la chiusura dello spazio aereo sopra Roma durante il Giubileo e che, se non dovessero rispettare il divieto, droni e aerei ultraleggeri potrebbero essere abbattuti.
– L’allerta terrorismo della Svezia è salita a livello 4 raggiungendo il secondo livello più alto possibile. L’ha dichiarato il servizio di sicurezza svedese Sapo, aggiungendo che aveva scelto di alzarlo dopo aver ricevuto delle “informazioni solide” e per questo avrebbe deciso di agire “utilizzando la rete del nostro lavoro contro il terrorismo”.
– In seguito agli attacchi di Parigi il governo slovacco sta pianificando un irrigidimento delle leggi anti-terrorismo.
– Una nave portaerei francese arriverà nel Mediterraneo orientale entro la fine della settimana. L’ha dichiarato un ministro francese
– Il procuratore di Parigi François Molins ha annunciato che terrà una conferenza stampa alle 7 di sera, ora locale, di mercoledì 18 novembre
– In seguito agli attacchi di Parigi, centinaia di organizzazioni musulmane britanniche hanno firmato una dichiarazione comune in cui condannano gli attacchi di venerdì 13 novembre
– L’aeroporto di Copenhagen è stato evacuato in seguito a una segnalazione che era in realtà uno scherzo. Due persone sono state arrestate
– Il ministro dell’Interno francese ha detto che “almeno 2 persone, forse di più” sarebbero morte nel blitz della mattina di mercoledì 18 novembre a Saint-Denis. I media francesi hanno riportato che una terza persona sarebbe morta ma ciò non è stato confermato ufficialmente. Due delle sette persone arrestate nel blitz di Saint-Denis sono state portate all’ospedale
– Le ultime immagini del blitz della polizia francese nell’appartamento nel sobborgo Saint-Denis
– Il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve ha annunciato che sono state condotte ulteriori 118 retate e 25 arresti nella notte tra il 17 e il 18 novembre. Sarebbero state sequestrate 34 armi e 16 scorte segrete di droga
– Un ufficiale di sicurezza spagnolo ha dichiarato che le autorità francesi avrebbero inviato un bollettino alla polizia in tutta Europa con la richiesta di cercare un’automobile Citroen Xsara in cui ci potrebbe essere il presunto attentatore in fuga Salah Abdeslam. Sul documento inviato alla polizia spagnola ci sarebbe scritto il numero di targa dell’auto insieme all’avvertimento che Salah sarebbe potuto entrare in Spagna con quel veicolo
– Otto persone sono state arrestate all’aeroporto turco di Istanbul poiché sospettate di avere collegamenti con l’Isis
– Stanno conducendo delle ricerche nell’area cargo dell’aeroporto parigino di Charles De Gaulle
– Il re della Giordania ha dichiarato che l’Isis ha ucciso 100mila musulmani e quindi è in corso “guerra all’interno dell’islam”
– Il terminal principale dell’aeroporto di Copenhagen è stato evacuato per la presenza di una “borsa sospetta”
– Hollande ha dichiarato che gli attacchi aerei in Siria sono aumentati e che le operazioni hanno avuto inizio sulla portaerei Charles De Gaulle (ne avevamo parlato qui)
– Hollande ha anche aggiunto che “la Francia è in guerra contro il terrorismo dell’Isis”
– Il presidente francese François Hollande ha dichiarato che le due persone rimaste uccise nel blitz di Saint-Denis sarebbero due presunti attentatori collegati agli attacchi di Parigi
– Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha reso omaggio alle vittime dell’attentato a Beirut, in Libano, rivendicato dall’Isis e avvenuto il giorno prima degli attacchi di Parigi
– Sarebbero state identificate tutte le 129 vittime degli attacchi di venerdì 13 novembre di Parigi
– È incerto se l’ideatore degli attentati si trovasse nell’appartamento in cui la polizia ha fatto irruzione a Saint-Denis
– Le autorità francesi dicono che sono state la sorveglianza dei telefoni e le dichiarazione dei testimoni che li hanno portati a credere che l’ideatore degli attentati, Abdelhamid Abaaoud, fosse nell’appartamento a Saint-Denis
– Le autorità che hanno condotto la retata nell’appartamento di Saint-Denis ritenevano che il presunto ideatore degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud fosse lì. Ma non ci sono affatto conferme
– Il ministro degli Interni francese ha riferito che l’intelligence crede che la presunta mente degli attentati del 13 novembre Abdelhamid Abaaoud sarebbe ancora a Parigi
– La polizia francese sollecita le persone a non utilizzare i social network, il Gps o qualsiasi altra cosa che possa indicare il posto in cui stanno conducendo delle ricerche per non aiutare coloro che sono ricercati
– VIDEO: la polizia ha fatto irruzione in una chiesa di Saint-Denis. Avrebbe forzato la porta della chiesa con l’uso di un ariete
– La polizia francese starebbe entrando in una chiesa a Saint-Denis
Una foto del blitz a Saint-Denis
– Secondo l’Afp, il raid a Saint-Denis sarebbe terminato. Le autorità stanno mettendo al sicuro l’area
– La retata compiuta vicino Parigi sarebbe avvenuta “giusto in tempo” visto che i sospettati sarebbero stati “in procinto di iniziare un qualche tipo di operazione”. L’ha dichiarato una fonte della polizia
– Una nave portaerei francese starebbe partendo per una missione contro l’Isis, secondo Afp
– Il Consiglio francese del culto musulmano ha annunciato che diffonderà in 2.500 moschee francesi un testo in cui si condannano “solennemente e senza ambiguità” tutte le forme di violenza e di terrorismo
– Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che i prerequisiti per la cooperazione contro l’Isis riguardo l’allontanamento di Assad sono “inaccettabili”
Qui il punto finora sul raid di questa mattina a Saint-Denis: la polizia ha compiuto un raid in un appartamento con indirizzo in 8 Rue du Corbillon a Saint-Denis, un sobborgo a nord di Parigi, poco lontano dallo stade de France, uno dei luoghi degli attentati di venerdì 13 novembre
– L’Isis non avrebbe solo ispirato ma anche guidato gli attacchi di Parigi. Lo dichiara il presidente del comitato ristretto del Senato statunitense per l’intelligence
– L’operazione in corso a Saint-Denis è iniziata perché sarebbe stata fatta una segnalazione in merito a un attacco pianificato nel quartiere finanziario della Defense a Parigi
– Le autorità hanno confermato di aver ucciso un secondo sospetto, che secondo la polizia era ricercato perché sospettato di essere direttamente collegato con gli attentati di venerdì 13 novembre
– Sette persone arrestate finora, di cui tre all’interno di un appartamento e altre due – un uomo e una donna – nei dintorni. Le loro identità non sono ancora note. Almeno cinque poliziotti sarebbe rimasti lievemente feriti nello scontro a fuoco. Una persona sarebbe ancora all’interno dell’appartamento. Una donna si è fatta altare in aria all’inizio del raid, causando la sua stessa morte e quella di altre due persone
– Quindici persone, tra cui donne e bambini, evacuate dall’appartamento di Saint Denis, secondo quanto riporta Le Figaro
– Un uomo che abita nella zona di Saint-Denis dov’è stato effettuato il raid ha dichiarato al quotidiano francese Liberation di essersi svegliato di soprassalto alle 4.30 del mattino dopo aver sentito dei colpi di arma da fuoco
– Il presidente francese Hollande sta tenendo un incontro d’emergenza all’Eliseo con il primo ministro, il ministro degli Interni, della Difesa, degli Esteri e della Giustizia
– Sono stati ritrovati diversi telefoni cellulari nella zona degli attacchi di Parigi che sarebbero appartenuti ai presunti attentatori. Almeno un telefono conteneva un messaggio, inviato poco prima dell’inizio degli attentati, che avrebbe dichiarato qualcosa simile a “Ok, siamo pronti”. Gli investigatori avrebbero trovato applicazioni criptate sui cellulari, le quali non avrebbero lasciato alcuna traccia in merito ai messaggi e ai suoi destinatari
– Due voli della Air France partiti dagli Stati Uniti ed entrambi diretti a Parigi sono stati fatti atterrare rispettivamente a Halifax e Salt Lake City perché avrebbero ricevuto la minaccia di un esplosivo.
– Nel raid sarebbe stato arrestato anche il proprietario dell’appartamento
– Durante il raid a St. Denis, altre due persone sarebbero state arrestate in quella zona
– A partire dalle prime ore della giornata le forze dell’ordine francesi hanno dato inizio a una retata nel sobborgo parigino di St. Denis, a poche centinaia di metri dallo Stade de France, contro un covo di jihadisti. L’obiettivo sarebbe stato Abdelhamid Abbaoud, considerato una delle menti degli attentati del 13 novembre, che non è chiaro se fosse o meno nell’appartamento al centro della retata.
Nel corso delle operazioni di polizia una donna si sarebbe fatta saltare in aria, uccidendo almeno altre due persone. Le forze dell’ordine sarebbero riuscite ad arrestare tre persone.
MARTEDÌ 17 NOVEMBRE
– La polizia ha detto che un nono attentatore sarebbe coinvolto negli attacchi di Parigi
– La polizia francese ha diffuso la foto dell’uomo che credono essere il secondo presunto attentatore
– Le forze aere francesi hanno condotto nuovi raid aerei contro l’Isis a Raqqa, in Siria, capitale de-facto del sedicente Stato islamico. Nella notte fra il 16 e il 17 novembre, aveva compiuto altri attacchi aerei, per la seconda notte di seguito dopo gli attentati di Parigi
– Annuncio allo stadio di Hannover, la partita amichevole di calcio fra Germania e Olanda in programma questa sera è stata cancellata per motivi di sicurezza. Lo stadio è stato evacuato. Sarebbe stato trovato un oggetto sospetto all’interno dello stadio
– La polizia ha confermato che una donna è stata trattenuta con la forza su un volo della British Airways pochi minuti prima che l’aereo atterrasse all’aeroporto di Boston, negli Stati Uniti. Secondo un portavoce della polizia, la donna avrebbe tentato di fare irruzione in uno dei portelloni d’uscita dell’aereo, e non la cabina di pilotaggio
– Rappresentanti dell’amministrazione Obama hanno dichiarato di non poter bloccare la redistribuzione dei rifugiati siriani negli stati americani. I rifugiati saranno liberi di essere in qualsiasi posto degli Stati Uniti. Hanno anche aggiunto che i rifugiati saranno redistribuiti in 180 luoghi presenti in circa ogni stato americano e che saranno assistiti da gruppi no profit. Hanno sottolineato che i rifugiati sono sottoposti a un processo di selezione molto più severo di qualsiasi altro visitatore negli Stati Uniti
– Secondo alcuni media belgi, un’auto non si è fermata a un posto di blocco vicino alla città di Quievrain, dando inizio a un’operazione di polizia franco-belga. L’auto non è ancora stata ritrovata. La città di Quievrain è dove il presunto attentatore in fuga Salah Abdeslam era stato manager e in parte proprietario di un’azienda fino a settembre
– Secondo la polizia francese, i presunti attentatori potrebbero aver pianificato un altro attacco a Parigi. Nella rivendicazione degli attentati da parte dell’Isis, infatti, il sedicente Stato islamico avrebbe menzionato anche un attacco nel 18esimo arrondissement, nel nord della capitale francese. Gli attacchi di venerdì, però, coinvolgevano solo lo Stade de France, il decimo e l’11esimo arrondissement.
– Secondo due funzionari ufficiali francesi, un’analisi degli attacchi di venerdì 13 novembre indica che una persona direttamente coinvolta non sarebbe stata ancora trovata. Dunque, ci sarebbe un secondo presunto attentatore ancora in fuga
– Il ministro degli Interni tedesco afferma che non è chiaro se uno o più attentatori sono arrivati in Europa come rifugiati
– Il ministro degli Interni tedesco ha dichiarato che gli arresti di Aquisgrana non sarebbero direttamente collegati agli attacchi di Parigi. Ha poi aggiunto che il livello di allerta di è al momento molto alto
– La polizia francese sta cercando un secondo presunto attentatore attualmente in fuga coinvolto direttamente negli attentati di Parigi
– Sono stati sentiti spari a Boulougne, circa a 30 chilometri da Calais, in Francia, dove la polizia sta conducendo un raid, secondo quanto riportato dai media locali. Almeno 15 veicoli della polizia francese nell’area
– Il giornale francese Le Point ha diffuso un video che mostrerebbe la camera d’albergo usata dai presunti attentatori degli attacchi di Parigi. La camera sarebbe stata prenotata usando la carta di credito di Salah Abdeslam due giorni prima degli attacchi. Salah avrebbe prenotato due camere all’Appart city d’Alfortville, un albergo nel sobborgo parigino di Alfortville. Nel video si possono vedere tanti cartoni della pizza, siringhe, aghi e tubi. La polizia li sta analizzando per vedere se questi ultimi sono stati utilizzati per la costruzione di esplosivi. L’albergo non aveva delle telecamere di sorveglianza, ma secondo la polizia francese, sarebbe stato ritrovato del Dna sulla scena
– Il fratello di Salah Abdeslam lo incoraggia a consegnarsi alle autorità. Mohammed Abdeslam ha dichiarato a Bmtv: “Siamo una famiglia, stiamo pensando a lui, ci stiamo chiedendo dove sia, se è spaventato, se sta mangiando. La cosa migliore per lui sarebbe consegnarsi alle autorità, così che possano esattamente capire cosa è successo”
– Il giornale tedesco Spiegel Online ha dichiarato che il presunto attentatore Salah Abdeslam non è tra le persone arrestate ad Alsdorf, vicino Aquisgrana, in Germania
– Hassan Rouhani, presidente dell’Iran, ha parlato con il capo di stato francese Hollande, condannando gli attentati di Parigi
– I proprietari di bar e ristoranti di Parigi incoraggiano i parigini a rispondere agli attacchi di venerdì 13 novembre continuando a mangiare, bere ed esser contenti. Stanno diffondendo il messaggio online e sui social network con lo slogan “Tous au bistrot”
– L’Fbi richiede l’autopsia della cittadina statunitense Nohemi Gonzales uccisa negli attacchi di Parigi
– Il presidente francese Hollande ha dichiarato all’Unesco che “la Francia fornirà aiuta e assistenza per salvaguardare i beni culturali”
– Lo speaker della Camera dei Rappresentati Paul Ryan ha detto che la Camera sta formulando una bozza di legge per fermare il piano statunitense d’accoglienza dei rifugiati
– Sono state identificate 117 delle 129 vittime degli attentati di Parigi
– Il segretario di Stato americano John Kerry ha detto che gli Stati Uniti stanno iniziando una collaborazione con la Turchia per finire di mettere al sicuro e blindare il confine tra Siria e Turchia
– La polizia tunisina avrebbe arrestato oltre dieci persone, che secondo le autorità stavano organizzando un attentato a Sousse, in Tunisia
– Il ministro degli Esteri tedesco ha detto che la Germania non parteciperà ai bombardamenti sulla Siria
– Un’auto ritrovata oggi nel nord di Parigi, Renault Clio con targa belga, potrebbe essere collegata agli attacchi di venerdì 13 novembre. Il finestrino del passeggero anteriore era rotto. La macchina si teme potrebbe essere stata affittata dal presunto attentatore ancora in fuga, Salah Abdeslam
– Il primo ministro francese Manuel Valls ha annunciato che il presidente François Hollande incontrerà a Washington Barack Obama il prossimo 24 novembre e Vladimir Putin a Mosca il 26 novembre, al fine di realizzare una coalizione unica contro l’Isis
– La Russia ha dichiarato di aver distrutto 140 obiettivi legati ad attività terroristiche in Siria nella giornata di martedì 17 novembre
– Il ministro della Difesa russo ha dichiarato che sono stati lanciati missili cruise contro le province di Aleppo e di Idlib, in Siria. Putin ha dato istruzioni alla Marina presente nel Mediterraneo di cooperare con i francesi “come alleati”
– Gli avvocati di due sospettati arrestati in Belgio hanno dichiarato che i loro clienti,Mohammed Amri e Hamza Attou, hanno ammesso di esser andati in Francia nel primo pomeriggio di sabato per andare a prendere un loro amico, Salah Abdeslam. Entrambi gli uomini sono arrestati con le accuse di omicidio e cospirazione terrorista. I media belgi hanno dichiarato che la polizia sta investigando sul possibile coinvolgimento di Amri e Attou come fornitori delle bombe suicide usate negli attacchi di venerdì 13 novembre
– Sono state arrestate altre due persone ad Aquisgrana, in Germania, oltre alle due donne e un uomo precedentemente arrestati nella giornata di martedì 17 novembre in connessione con gli attacchi di Parigi
– Sono state arrestate 16 persone nell’area di Parigi da domenica 15 novembre
– La polizia tedesca ha arrestato cinque persone vicino Aquisgrana, in Germania, in un’operazione connessa agli attacchi di Parigi
– La polizia britannica ha arrestato due uomini con le accuse di terrorismo. I due uomini avrebbero tentato di lasciare il paese. La polizia del Regno Unito ha inoltre dichiarato che gli arresti non sarebbero collegati agli attacchi di Parigi
– Un francese jihadista avrebbe registrato un audio in cui rivendicava gli attacchi di Parigi. Così dichiara una fonte vicina alle indagini
– Due donne e un uomo sono stati arrestati ad Alsdorf, vicino ad Aquisgrana in Germania, dopo che era stata segnalata alla polizia la presenza di una persona potenzialmente connessa agli attacchi di Parigi in quella zona
– La comunità musulmana di Parigi ha organizzato una manifestazione fuori dalla Grande Moschea della città per “esprimere il loro forte attaccamento alla città, alla sua diversità e ai valori della Repubblica”
– Pierre Moscovici, il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, ha dichiarato che la Francia non verrà penalizzata per non rispettare i limiti imposti dall’Europa sul proprio deficit affinché possa spendere di più per la sicurezza nazionale
– Il Belgio dispiegherà fino a 300 soldati in più per provvedere alla sicurezza nelle città più grandi
– La Tour Eiffel è stata nuovamente chiusa un giorno dopo la riapertura. L’ha dichiarato la portavoce Marthe Ozbolt, affermando che non aveva riaperto nella mattina di martedì 17 novembre. Non è stato specificato il motivo della chiusura
– Il primo ministro britannico David Cameron ha dichiarato, in una riunione del parlamento, che il Regno Unito “dovrebbe fare di più” nella lotta contro l’Isis in Siria.
– La Russia avrebbe informato Washington dell’aumento dei suoi attacchi aerei in Siria mediante l’uso di missili lanciati dal mare e bombardieri a lungo raggio, secondo quanto dichiarato da un funzionario ufficiale della Difesa statunitense
– David Cameron ha dichiarato che gli alleati hanno colpito 13.500 obiettivi dell’Isis aiutando così a riconquistare il 30 per cento dei territori del sedicente Stato islamico in Iraq
– L’agenzia di stampa tedesca Dpa dichiara che 3 persone sono state arrestate in connessione con gli attacchi di Parigi ad Alsdorf, vicino ad Aquisgrana, in Germania, al confine con il Belgio
– Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, le autorità francesi avrebbero trovato ulteriori prove indicanti che gli attacchi di Parigi sarebbero stati orchestrati dalla Siria. È stata identificata la voce presente in un video diffuso dall’Isis sui social network. Apparterrebbe a Fabien Clain, un cittadino francese di Tolosa molto attivo nel panorama del sedicente Stato islamico e che vive al momento a Raqqa.
– Due funzionari ufficiali francesi hanno dichiarato che un’automobile trovata nel nord di Parigi potrebbe essere collegata agli attacchi di venerdì scorso. Il veicolo è una Renault Clio con targa belga, che è stato ritrovato martedì 17 novembre vicino a una linea ferroviaria da cui passano i treni diretti allo Stade de France, uno degli obiettivi degli attentatori. Il finestrino anteriore del passeggero era rotto, ma non si sa il motivo.
– L’avvocato belga di una delle due persone arrestate in Belgio ha dichiarato che il suo cliente ammette di essere stato a Parigi, ma solo per andare a prendere un amico
– Salah Abdeslam, il presunto attentatore in fuga, avrebbe raggiunto l’Austria dalla Germania a settembre per ragioni non conosciute. L’ha dichiarato il ministro degli Interni austriaco.
– Il primo ministro britannico David Cameron sarà presente alla partita di calcio Inghilterra – Francia che ci sarà martedì 17 novembre allo stadio di Wembley, a Londra
– Alcuni aerei da guerra Panavia Tornado della Royal Air Force britannica hanno attaccato un gruppo di più di 30 terroristi dell’Isis che combattevano contro le forze curde nel nord dell’Iraq
– Il capo della polizia di Londra ha dichiarato che, in seguito agli attacchi di Parigi, vorrebbe che fosse possibile portare le armi per un maggior numero di poliziotti
– Non verranno cancellati gli Europei 2016 di calcio in Francia, l’ha dichiarato il ministro dello Sport francese Patrick Kanner
– Il segretario di Stato americano John Kerry ha dichiarato che il processo di transizione per risolvere il conflitto civile siriano potrebbe realizzarsi in qualche settimana
– La polizia belga ha emesso un nuovo mandato di cattura per Salah Abdeslam, il presunto attentatore in fuga dopo gli attacchi di Parigi
– Il ministro dell’Ambiente francese Ségolène Royal ha annunciato che chiederà all’operatore ferroviario francese Sncf di installare sistemi di sicurezza “pari a quelli che ci sono negli aeroporti” all’interno delle stazioni francesi.
– In seguito agli attacchi di Parigi, l’Ungheria farà ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro la quota di migranti da accogliere obbligatoriamente per ogni Paese dell’Unione
– L’Unione europea appoggia unanimemente la richiesta di assistenza della Francia
– Secondo il quotidiano francese Le Figaro un appartamento a Bobigny sarebbe stato affittato a nome di Ibrahim Abdeslam dal 10 al 17 novembre
– L’Unione europea ha dichiarato che le regole di bilancio terranno conto dell’aumento della spesa per la sicurezza nazionale francese dopo gli attacchi di Parigi
– Non sarebbero state trovate né armi né esplosivi nel veicolo trovato nel 18esimo arrondissement
– Un esperto di diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato che gli attacchi di Parigi “potrebbero essere considerati come crimini contro l’umanità”
– La polizia ha trovato un veicolo sospetto nel 18esimo arrondissement di Parigi e lo ha spostato per analizzarlo
– I dati riportati sul passaporto siriano trovato vicino allo Stade de France potrebbero essere quelli di un soldato che ha combattuto per Bashar al-Assad ed è morto diversi mesi fa, secondo quanto dichiarato da una fonte all’agenzia di stampa AFP. Il passaporto apparterrebbe ad Ahmad al Mohammad, nato il 10 settembre 1990 a Idleb, nel nordovest della Siria. Secondo quanto riportato ad AFP dalla fonte, è difficile trarre conclusioni sicure sull’identità della persona a cui apparterrebbe il passaporto. Nella notte di lunedì 16 novembre è stato arrestato dalla polizia serba un uomo con un passaporto siriano che conteneva gli stessi dati – ma con foto diversa – riportati in quello che era stato trovato vicino a uno degli attentatori degli attacchi di Parigi.
– La Francia ha chiesto che l’Unione europea fornisca aiuto per quanto riguarda la sicurezza e assistenza dopo gli attacchi di Parigi
– Il Belgio accusa due persone in connessione con gli attentati di Parigi
– Un ministro francese vorrebbe mettere tornelli con il metal detector alle porte di ogni stazione
– Secondo il Segretario di stato statunitense John Kerry, l’Isis starebbe perdendo territori e per questo sarebbe sotto pressione. Kerry ha anche dichiarato che, nell’incontro della mattina di martedì 17 novembre, ha discusso con il presidente francese Hollande riguardo a come rafforzare la cooperazione contro il sedicente Stato islamico
– La polizia belga sta perquisendo un veicolo vicino alla rotatoria Schuman nel centro di Bruxelles
– Il presidente francese François Hollande incontrerà il Segretario di stato degli Stati Uniti John Kerry la mattina di martedì 17 novembre all’Eliseo
– Anche i raid aerei russi hanno avuto come obiettivo la città siriana di Raqqa, la capitale de facto dell’Isis. L’ha dichiarato a Reuters una fonte vicina al governo francese
– L’esercito francese ha lanciato 16 bombe su obiettivi Isis nella loro roccaforte di Raqqa, colpendo un centro di comando e uno di addestramento. L’ha dichiarato il ministro della Difesa francese
– I raid statunitensi hanno colpito 116 camion che trasportavano carburante nella Siria orientale. Si tratta del primo attacco di questo tipo da quando la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti han iniziato a prendere di mira l’Isis in Siria
– Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che fornirà ad alcune parti dell’opposizione siriana supporto aereo in uno scontro combinato contro l’Isis nella Siria settentrionale
– Per problemi di sicurezza per calciatori e spettatori, la partita Belgio – Spagna che sarebbe dovuta esser giocata a Bruxelles martedì 17 novembre è stata cancellata.
– Le autorità francesi devono identificare ancora 15 vittime degli attentati di Parigi
– L’allarme sicurezza in Belgio passa da livello 2 a livello 3
– 115mila gendarmi e soldati sono mobilitati in tutta la Francia
– 128 perquisizioni di abitazioni sono avvenute nella notte
– Le Nazioni Unite hanno dichiarato che rifiutare di accettare i rifugiati in seguito agli attacchi di Parigi non la giusta linea d’azione
– Le autorità francesi stanno cercando di capire come abbiano fatto gli attentatori a prendere d’assalto la città di Parigi
– Il premier francese Valls ha detto che la Francia necessariamente non rispetterà i limiti imposti dall’Europa sul proprio deficit a causa di un incremento della spesa per la sicurezza nazionale
– Il premier francese Valls ha detto: “Non sappiamo ancora quante persone sono state coinvolte negli attacchi di Parigi e non sappiamo nemmeno cosa sia successo esattamente allo Stade de France.” Ha continuato: “Dovremmo continuare a convivere con questa minaccia per un lungo periodo. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo essere attaccati di nuovo.”
– I governatori di circa 25 stati statunitensi hanno rifiutato di accogliere i rifugiati siriani, ma non è chiaro se abbiano il diritto legale di farlo
– Anonymous ha promesso attacchi cibernetici di rappresaglia contro l’Isis
LUNEDÌ 16 NOVEMBRE
– Il presidente francese François Hollande ha dichiarato che la Francia intensificherà i raid contro l’Isis nei prossimi giorni, essendo “in guerra” contro il sedicente Stato islamico. Ha aggiunto che la Francia richiede una rapida implementazione di “controlli coordinati e sistematici” dei confini interni ed esterni dell’Unione europea. Ha anche dichiarato che vorrebbe che i cittadini francesi con doppia nazionalità colpevoli di terrorismo vengano privati della nazionalità francese
– Le forze francesi hanno condotto un raid nella città nordorientale di Strasburgo, dopo che alcuni testimoni avevano dichiarato di aver visto il presunto attentatore in fuga Salah Abdeslam. Il raid non ha portato alla cattura di Salah
– Il premier francese Manuel Valls ha detto che la Francia limiterà tutti gli eventi culturali e ricreativi nei giorni del summit sul clima in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre
– Nei giorni successivi agli attentati di Parigi, i parigini hanno postato foto di loro stessi nei bar e nei bistrò della città accompagnate dall’hashtag #JeSuisEnTerrasse per mostrare al mondo che, nonostante l’incertezza e la paura, hanno ripreso a fare quello che facevano sempre
– La Harvard University ha postato un annuncio sul suo sito web dicendo di aver ricevuto la minaccia “non confermata” di una bomba. Per questo sta evacuando quattro palazzi del suo campus poco fuori la città di Boston, negli Stati Uniti
– Diverse forze di polizia in Europa hanno condotto una serie di arresti fra Belgio e Francia nelle ultime 72 ore
– In seguito agli attentati di Parigi, gli stati americani dell’Arkansas, del Texas, dell’Alabama e del Michigan non accoglieranno i rifugiati siriani
– In un nuovo video pubblicato attraverso uno dei canali del sedicente Stato islamico, l’Isis avverte i Paesi che prendono parte ai bombardamenti in Siria che vivranno “una giornata come quella della Francia”
– Forze di sicurezza saranno dispiegate durante la partita amichevole fra Inghilterra e Francia in programma martedì 17 novembre allo stadio di Wembley, a Londra
– La polizia italiana a Torino ha ricevuto l’ordine di cercare un’auto nera SEAT con targa GUT 18053, che sarebbe entrata in Italia dalla Francia sabato e potrebbe essere connessa agli attacchi di Parigi. Alcuni giornali italiani stanno scrivendo che la macchina ha quasi certamente varcato il confine di Ventimiglia entrando in Italia dalla Francia, ma finora non c’è alcuna certezza. Secondo gli stessi giornali, che però non citano alcuna fonte di un certo rilievo, la polizia italiana starebbe cercando almeno tre persone, tra cui un uomo di 32 anni il cui nome sarebbe Baptiste Burgy, che sarebbero in qualche modo coinvolti negli attentati di Parigi
– Il presidente degli Stati Uniti Obama, al G20 di Antalya, in Turchia, ha dichiarato che “sarebbe un errore inviare le truppe di terra statunitensi contro il sedicente Stato islamico”. A proposito dei rifugiati siriani ha detto: “Chiudere le porte in faccia ai rifugiati sarebbe come tradire i nostri valori”
– Il ministro degli Esteri turco Feridun Sinirlioglu ha dichiarato al G20 di Antalya, in Turchia, che una possibile ricandidatura di Assad alle prossime elezioni non è “un’opzione percorribile”. Ha inoltre aggiunto che verranno prese nuove misure di sicurezza contro l’Isis
– Il Primo ministro canadese Trudeau ha detto che, nonostante gli attentati di Parigi, il Canada si atterrà al piano di porre fine alla propria missione militare contro l’Isis
– Sette persone sottoposte a fermo in Belgio sono state rilasciate, mentre due sono state accusate di terrorismo. L’ha dichiarato la procura federale belga lunedì 16 novembre
– La Turchia ha confermato di aver arrestato la settimana scorsa alcuni presunti esponenti dell’Isis che stavano preparando un attacco terroristico a Istanbul collegato agli attentati di Parigi.
– Abdelhamid Abaaoud, il presunto ideatore degli attacchi di Parigi, quest’anno era stato precedentemente condannato a 20 anni di prigione dopo esser stato processato, nonostante la sua assenza in tribunale, per reclutamento per conto dell’Isis.
– Le autorità tedesche stanno investigando su un uomo algerino di 39 anni arrestato ad Arnsberg, in Germania, che prima della strage di Parigi avrebbe avvisato alcuni dei rifugiati che vivevano insieme a lui nel campo profughi che ci sarebbe stato un imminente attacco a Parigi.
– Secondo un rapporto dell’emittente pubblica WDR, l’uomo avrebbe detto ad altri siriani che Parigi sarebbe stata sottoposta a “paura e terrore”. Il rapporto è stato confermato da Werner Wolff, portavoce della procura di Arnsberg.
– Secondo il direttore della Cia, quello di Parigi non sarebbe l’unico attacco che il sedicente Stato islamico avrebbe in cantiere.
– Gli attivisti in Siria hanno dichiarato che i raid aerei francesi di domenica 15 novembre su Raqqa non hanno effettivamente causato vittime
– L’ospedale di Parigi ha affermato che delle 80 persone ricoverate il 13 novembre in condizioni gravi, 35 non sono più critiche, 42 sono ancora in terapia intensiva e 3 sono decedute, secondo quanto dichiarato domenica 15 novembre alle ore 17
– La leader di estrema destra francese Le Pen ha richiesto un “blocco immediato” dell’arrivo dei migranti
– Due lunghe file di persone si sono create alla frontiera tra la Bulgaria e la Turchia, a causa dei maggiori controlli introdotti dopo gli attentati di Parigi. Tutte le vetture vengono accuratamente controllate
– ll raid della polizia belga per trovare un sospettato degli attacchi di Parigi è finito, non ci sono stati arresti. Il pacco bomba sospetto vicino alla Commissione europea a Bruxelles era un falso allarme.
– Fine dell’allerta a Science Po, gli studenti tornano alla sede di Rue St-guillaume. Controlli minuziosi agli ingressi
– L’Isis avrebbe diffuso un video in cui annuncia che i paesi che bombardano la Siria subiranno lo stesso destino di Parigi. Avrebbe inoltre minacciato direttamente la città di Washington
– Il servizio di cooperazione internazionale di polizia ha emesso un mandato di ricerca per un’auto modello Seat nera, targa GUT18053, con possibile ingresso a Ventimiglia, in Liguria. Non è certo che l’auto sia collegata agli attentati di Parigi
– Dopo esser stato rilasciato dalla polizia belga, Mohamed Abdeslam ha dichiarato che la sua famiglia non sa dove si trovi il fratello Salah
– La procura federale belga ha annunciato che 5 dei 7 sospetti che sono stati messi in custodia a Bruxelles sono stati rilasciati, tra cui il fratello di Ibrahim Abdeslam, uno degli attentatori che si sono fatti esplodere negli attacchi di venerdì 13 novembre
– Il fratello di uno dei presunti attentatori suicidi degli attacchi di Parigi è stato rilasciato. Lo dichiara un avvocato belga
– Due piccole esplosioni sono state sentite nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, dove è in atto la ricerca di uno dei sospettati degli attacchi di Parigi
– Alcuni artificieri stanno disinnescando un pacco sospetto trovato in un’auto nel centro di Bruxelles a circa un chilometro dai quartieri generali della Commissione europea. L’auto avrebbe una targa francese e sarebbero state sentite delle esplosioni prima di mezzogiorno. Falso allarme
– Raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti hanno colpito 116 camion dell’Isis che trasportano carburante vicino Albu Kamal, in Siria
– Il padre del presunto attentatore suicida Samy Amimour nel dicembre del 2014 aveva dichiarato in un’intervista al quotidiano francese Le Monde che lui stesso era andato in Siria nel giugno 2014 per cercare di riportare indietro il figlio e separarlo dall’Isis
– Sarebbe stato evacuato l’istituto Science-Po di Parigi per un pacco sospetto, secondo Le Monde. Nulla di allarmante per ora, sono precauzioni che sono già avvenute più volte in passato
– La polizia belga sta battendo a tappeto il quartiere di Molenbeek di Bruxelles. Poco fa si sono sentiti spari fuori alle abitazioni che stanno venendo perquisite, ma la situazione non sembra preoccupante. L’operazione dura da oltre tre ore. L’obiettivo delle perquisizioni della polizia belga a Bruxelles sarebbe un sospettato chiave degli attacchi di Parigi
– Un funzionario ufficiale russo ha rivelato che ci sarebbe stato un possibile attacco terroristico prima delle olimpiadi invernali del 2014 di Sochi. Ha dichirato che degli attentatori suicidi donne avrebbero pianificato di nascondere degli esplosivi nelle creme per mani
– La procura belga ha chiesto ai media di non diffondere immagini live del raid a Molenbeek per ragioni di sicurezza
– È stata smentita la notizia secondo cui la polizia belga aveva arrestato il presunto attentatore di Parigi Salah Abdeslam, ancora in fuga, nel quartiere Molenbeek di Bruxelles
– Il ministro francese degli Interni, Bernard Cazeneuve ha dichiarato: “Questa notte la polizia ha effettuato 168 perquisizioni amministrative. Queste perquisizioni, effettuate in 19 dipartimenti, ci permetteranno di acceleratore le indagini”. Il bilancio delle perquisizioni: 23 persone sono state interpellate e messe sotto sorveglianza lunedì e 31 armi confiscate
– La polizia pesantemente armata che sta conducendo le perquisizioni al quartiere di Molenbeek a Bruxelles è alla ricerca di uno dei sospettati degli attacchi di Parigi
– François Hollande si rivolgerà alle 4 del pomeriggio di lunedì 16 novembre a Versailles al Congrès des Parliamentaires – l’incontro di parlamento, Senato e l’Assemblea Nazionale insieme – per annunciare una serie di misure di sicurezza a seguito degli attacchi di Parigi. Si tratta della terza volta che un presidente francese si rivolge a esso dal 1848, quando lo fece Napoleone III
– Il Lussemburgo, che al momento detiene la presidenza della Commissione europea, ha indetto un incontro d’emergenza di 28 ministri interni e di giustizia a Bruxelles, per venerdì 20 novembre. La Francia ha richiesto l’incontro per “rinforzare la risposta europea e per assicurare l’attuazione di nuove misure” dopo gli attacchi a Parigi
– Alle 12:00 (ora di Parigi) è stato osservato un minuto di silenzio in tutta Europa per le vittime degli attacchi di venerdì 13 novembre
– Almeno una persona sarebbe stata arrestata nel quartiere Molenbeek di Bruxelles, in Belgio
– La Turchia aveva avvertito la Francia almeno due volte di uno degli attentatori del teatro Bataclan di Parigi, Omar Ismail Mostefai, che sarebbe entrato in Turchia nel 2013
– La polizia belga sta conducendo nuove perquisizioni nel quartiere di Molenbeek in Belgio, dove ieri TPI vi ha portato in esclusiva con un reportage di Davide Lerner
– Attualmente sono 104 le persone agli arresti domiciliari dagli attentati di Parigi
– Il giornale francese la Liberation ha collegato Abdelhamid Abaaoud a Sid Ahmed Ghlam, uno studente francese accusato di omicidio, tentato omicidio e terrorismo. Alcuni documenti trovati a casa di Ghlam suggerirebbero che l’uomo fosse in contatto con qualcuno in Siria che gli avrebbe ordinato, in francese, di attaccare una chiesa in Francia, che però non è stato condotto
– Il primo ministro francese, Manuel Valls, è in visita presso la scuola materna Parmentier, nel decimo arrondissement, dove si trova un centro di sostegno psicologico per i testimoni degli attentati e per le famiglie delle vittime
– Secondo l’Afp, che ha incontrato la sua famiglia recentemente, Samy Amimour, uno degli attentatori che si è fatto esplodere al Bataclan, era andato in Siria due anni fa
– Funzionari ufficiali francesi sostengono che l’ideatore degli attacchi di Parigi sarebbe il belga Abdelhamid Abaaoud, che si sarebbe unito all’Isis nel 2013.
– Il video delle forze aeree francesi decollano dalla Giordania per bombardare l’Isis a Raqqa, in Siria, domenica 15 novembre
– Un’operazione delle forze speciali, che ha mobilitato un centinaio di uomini, è in corso a Molenbeek-Saint-Jean, nei dintorni di Brussels. Il bersaglio dell’operazione sarebbe un individuo localizzato a rue Delaunoy
– Si è tenuto il Consiglio di Parigi, convocato dal sindaco della città Anne Hidalgo.” Vorrei che tutte le persone di cuore giurino di difendere Parigi, a prescindere dalla razza o dalla provenienza”, ha dichiarato la donna nel suo discorso di fronte all’assemblea. Non si hanno ancora notizie sul contenuto della riunione
– L’Isis ha dichiarato che non ci sono state vittime nei bombardamenti francesi di ieri sera a Raqqa, poiché gli obiettivi erano “luoghi abbandonati”
– Uno degli attentatori suicidi degli attacchi di Parigi, Brahim Abdeslam, sarebbe collegato a un militante dell’Isis belga che dovrebbe essere il capo di una cellula jihadista che era stata smantellata a gennaio, Abdelhamid Abaaoud
– Ahmad Almohamad, uno degli attentatori che aveva preso di mira lo Stade de France, è collegato al passaporto siriano che era stato ritrovato sul suo corpo dalla polizia francesi
– La polizia francese ha diffuso un comunicato con cui sostiene di aver identificato altri due presunti attentatori: Ahmad Almohamad e Samy Amimour. Almohamad ha colpito il teatro Bataclan, mentre Amimour lo Stade de France
– Uno degli attentatori di Parigi aveva precedentemente accuse di terrorismo a suo carico
– Nelle ore dopo gli attacchi di Parigi, la polizia francese aveva fermato vicino al confine con il Belgio Salah Abdeslam e due altri uomini: non essendo loro ancora sulla lista dei ricercati, li aveva lasciati andare
– È emerso un video rap che mostra uno dei presunti attentatori, Omar Ismaïl Mostefai
– Sono state effettuate due perquisizioni a Marsiglia, ma l’esito di tali operazioni non è stato ancora reso noto
– Vi sono stati una dozzina di arresti nella periferia di Lione e nei dintorni di Grenoble. Si tratta di operazioni possibili dopo che venerdì sera è stato proclamato lo stato di emergenza in tutta la Francia. Gli individui arrestati non sono necessariamente terroristi ma si tratta di delinquenti. Tra le armi confiscate a Lione vi sarebbe anche anche un lancia-razzi
– Le perquisizioni sono state condotte a Lille, nel nord della Francia, e nei comuni vicini alla metropoli. Almeno 6 città sono coinvolte. Lì la polizia cerca armi, munizioni e esplosivi
– Si sanno i nomi di tre dei presunti terroristi: Salah Abdeslam, che è in fuga; suo fratello Ibrahim Abdeslam e Omar Ismail Mostefai, che sono entrambi morti negli attacchi suicidi
– Il presidente dell’Assemblea nazionale francese ha dichiarato alla rete France 2 che c’è bisogno di unità nazionale dopo gli attentati di venerdì. “I francesi ne hanno bisogno. Non soltanto ci guarda tutto il mondo, ma i nostri avversari ci spiano”
– Secondo il ministro della Difesa francese, gli obiettivi distrutti durante i bombardamenti di Raqqa di ieri sera sarebbero stati un posto di comando, un centro di reclutamento per jihadisti, un campo d’addestramento per terroristi e un deposito d’armi
– Diverse persone dovrebbero esser state arrestate durante i raid di questa notte in Francia. Nel raid di Tolosa sarebbero state sequestrate diverse armi
– Diversi raid sono stati condotti nella notte a Tolosa, Grenoble, Jeumont (al confine col Belgio) e nel sobborgo parigino di Bobigny. Quello di Bobigny sarebbe direttamente collegato agli attacchi di Parigi
– La polizia francese continua a cercare Salah Abdeslam, uno dei tre fratelli che dovrebbe essere coinvolto nella pianificazione degli attacchi della sera di venerdì 13, che è in fuga
– In uno dei raid condotti a Lione in seguito agli attacchi di Parigi, è stato trovato un lanciarazzi. L’ha dichiarato il canale televisivo francese BMFTV
– Il primo ministro francese Manuel Valls ha avvertito che diversi attacchi terroristici sono pianificati per la Francia e per altri Paesi europei
– In Francia sono state condotte più di 150 “perquisizioni amministrative” che hanno preso di mira persone già schedate per radicalismo che potrebbero essere vicine al sedicente Stato islamico
– La Francia ha bombardato pesantemente la Siria a Raqqa, la capitale de facto-dell’Isis. Ha colpito un centro di comando, un centro d’addestramento, una struttura di reclutamento di jihadisti e un deposito di munizioni
DOMENICA 15 NOVEMBRE
– La Francia ha inviato dieci aerei da guerra in Siria e ha sganciato venti bombe su Raqqa, la capitale de facto-dell’Isis. Ha colpito un centro di comando, un centro d’addestramento, una struttura di reclutamento di jihadisti e un deposito di munizioni
– Venerdì 13 novembre la polizia turca avrebbe arrestato a Istanbul, nel corso di un raid anti-terrorismo, cinque persone e un esponente dell’Isis sospettato di essere vicino al noto estremista Jihadi John, che le autorità statunitensi hanno affermato di aver ucciso in un recente attacco in Siria
– Gli attentatori di Parigi avrebbero comunicato con alcuni esponenti noti del sedicente Stato islamico in Siria usando una tecnologia criptata poco prima degli attacchi di venerdì 13 novembre
– Una nota dell’intelligence irachena aveva avvertito la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in Iraq e Siria che ci sarebbero stati attacchi imminenti dell’Isis un giorno prima degli attentati a Parigi, aggiungendo che sei funzionari dei servizi iracheni avevano specificatamente avvertito la Francia di un potenziale attacco
– Il bilancio delle vittime per gli attentati di Parigi sale a 129
– La Turchia avrebbe sventato un attentato terroristico a Istanbul nello stesso giorno degli attacchi a Parigi
– Cosa sta succedendo a Parigi: il panico a place de la Republique sarebbe stato causato da alcuni petardi. La situazione è molto tesa perché ci sono moltissime persone riunite
– La situazione a place de la Republique sembra star tornando gradualmente alla normalità, anche se sarebbero stati sentiti spari vicino al quartiere del Marais
– Evacuata place de la Republique, che era piena di persone. Tensione: la polizia dice alla gente di andare via. Non si conosce ancora la ragione. La gente ora sembra tornare in piazza. Le persone credono di aver sentito spari vicino Rue de Rivoli.
– I musei, teatri e altri luoghi pubblici culturali di Parigi riapriranno domani, lunedì 16 novembre, “per continuare a vivere, creare, amare e condividere”, ha annunciato il vice sindaco di Parigi Bruno Julliard
– Il governo libanese ha arrestato 9 persone, tra cui 7 siriani, per gli attentati di Beirut, in Libano, rivendicati dall’Isis
– Il premier britannico David Cameron dirà al presidente russo Putin che dovrebbero combattere insieme per distruggere il sedicente Stato islamico
– I due attentatori morti di nazionalità francese residenti in Belgio sono stati identificati
– Un attentatore è ancora in fuga. La polizia ha diffuso l’immagine di un uomo che è sospettato di essere uno degli attentatori degli attacchi di Parigi
– Un progetto di legge verrà presentato mercoledì al consiglio dei ministri per prolungare di tre mesi lo stato di emergenza decretato venerdì sera
– Fra i sette attentatori di Parigi ci sarebbero tre fratelli francesi. Due di questi vivevano a Bruxelles, di cui uno sarebbe in fuga. L’altro fratello viveva nella periferia di Parigi ed è stato identificato attraverso il tessuto epiteliale.
– La ragazza italiana di 28 anni che si trovava all’interno del teatro Bataclan di Parigi è morta
– Un uomo polacco di 23 anni è stato arrestato a Varsavia, in Polonia, dopo essere estradato dalla Norvegia, dove era stato fermato lo scorso settembre perché sospettato di essere stato un combattente dell’Isis in Siria tra il 2014 e il 2015. Non avrebbe legami con i fatti di Parigi
– Le indagini stanno seguendo la pista di tre fratelli francesi residenti in Belgio, due dei quali avrebbero affittato due delle automobili usate per gli attacchi di Parigi, una Volkswagen Polo ritrovata davanti al Bataclan, e una Seat Leon scoperta a Montreuil, con tre kalashnikov a bordo. Il terzo fratello sarebbe stato fermato nel comune di Bruxelles Molenbeek-Saint-Jean.
– I ribelli siriani hanno condannato gli attacchi di Parigi dicendo che “noi consideriamo questi attacchi terroristici non diversamente dal terrorismo che il popolo siriano ha sopportato ogni giorno per cinque anni”
– Gli Stati Uniti e la Francia lavoreranno insieme per intensificare gli attacchi contro il sedicente Stato islamico in Siria e Iraq
– La polizia belga ha arrestato almeno 7 persone in Belgio tra sabato e domenica in connessione con gli attentati di Parigi. Due degli attentatori erano di Bruxelles. Si cerca ora un ottavo uomo
– Un passaporto trovato in seguito agli attentati di Parigi apparterrebbe a Ahmad Al Mohammad, di 25 anni, siriano. Secondo le autorità serbe, sarebbe lo stesso passaporto che ha attraversato la Serbia a ottobre.
– Servizi segreti americani riferiscono però che il passaporto trovato sarebbe in realtà falso. Anche il passaporto egiziano trovato vicino allo Stade de France non apparteneva in realtà a uno dei terroristi ma a Waleed Abdel-Razzak, un tifoso che era andato a vedere la partita amichevole tra Francia e Germania in corso la sera di venerdì 13 novembre.
– Un attentatore è stato identificato con il nome di Omar Ismail Mostefai, di 29 anni. Mostefai era fra gli attentatori che si sono fatti saltare in aria al teatro Bataclan di Parigi. Qui c’è un profilo di Mostefai
– Sei persone vicino all’attentatore Mostefai sono state fermate, tra cui suo fratello, il padre e la cognata
– Sono state trovate diverse armi tra cui tre kalashnikov in una macchina abbandonata a est di Parigi. Secondo Liberation, la polizia avrebbe trovato anche cinque caricatori per armi da fuoco pieni e 11 vuoti
– Il bilancio delle vittime è di 129 morti e oltre 350 feriti, di cui 99 gravi
– La ragazza italiana vittima degli attentati, Valeria Solesin di 28 anni, è morta
– Il livello di sicurezza rimane elevato a Parigi: i cittadini sono inviati a non uscire e rimanere a casa
– Un video ripercorre gli eventi che si sono susseguiti da venerdì 13 novembre e che hanno sconvolto Parigi
– L’utilizzo di giubbotti esplosivi da parte degli attentatori di Parigi potrebbe segnare una svolta preoccupante nella strategia del sedicente Stato islamico. Alcuni osservatori temono che chi ha armato gli attentatori potrebbe essere ancora libero, secondo l’Afp
– Una ricerca condotta dal gruppo per i diritti umani Reprieve, pubblicata sul quotidiano britannico The Guardian, ha esaminato dati noti al pubblico sugli attacchi dei droni americani contro obiettivi precisi mettendo in evidenza come questi uccidano anche moltissime persone innocenti. Il 24 novembre del 2014, per esempio, un drone che aveva l’obiettivo di eliminare 41 uomini ha invece ucciso 1.147 persone.
– Il Papa sugli attentati di Parigi: non usate la religione per giustificare la violenza
– Il presidente della Commissione europea Jean Claude-Juncker: l’Europa non deve modificare le sue politiche sui rifugiati
– Il presidente USA Obama vuole raddoppiare l’offensiva contro il sedicente Stato Islamico
– L’allerta in Italia rimane al livello 2, secondo quanto stabilito dal ministro degli Interni italiano Angelino Alfano
– La Turchia vuole costruire un suo sistema di difesa missilistico
– Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon ha detto che è ora prioritario trovare una soluzione politica alla guerra civile in Siria, aggiungendo che questo è un momento di rara opportunità diplomatica per porre fine alla violenza
– Almeno 30 vittime degli attentati di Parigi devono ancora essere identificate
– Il ministro degli Interni libanese ha detto che almeno 7 persone sono state arrestate perché accusate di essere coinvolte negli attentati rivendicati dall’Isis di giovedì 12 novembre a Beirut, in Libano
– La polizia egiziana ha rinvenuto i corpi di 15 migranti africani uccisi vicino al confine con Israele
– Un uomo che sarebbe affiliato al sedicente Stato islamico si sarebbe fatto saltare in aria nel sud della Turchia, 4 feriti
SABATO 14 NOVEMBRE
– Le autorità francesi hanno preso in custodia il padre e il fratello di uno degli attentatori suicidi
– Il primo ministro francese Manuel Valls ha detto che la Francia continuerà i raid aerei sulla Siria per colpire il sedicente Stato islamico. “Siamo in guerra e la vinceremo”, ha detto Valls
– Gli attentati sono stati compiuti da tre gruppi coordinati tra loro, tra cui un siriano
– Uno dei terroristi negli attacchi di Parigi era un francese di 30 anni della periferia di Parigi
– La cugina del giocatore di calcio della nazionale francese Lassana Diarra, che era in campo contro la Germania durante l’amichevole allo Stade de France, è stata uccisa negli attentati di Parigi
– Il procuratore di Parigi ha dichiarato che i morti sono almeno 129. I feriti 352, di cui 99 gravi
– Una delle auto usate negli attacchi di Parigi era registrata a nome di un cittadino francese, che è stato fermato al confine con il Belgio insieme ad altre due persone
– Il pubblico ministero di Parigi ha dichiarato che uno degli attentatori al Bataclan era nato in Francia, un’altro era di nazionalità francese e altri due erano residenti belgi
– Tutti gli attentatori suicidi indossavano gli stessi giubbotti esplosivi. Ci sono stati 6 attacchi separati in totale
– Almeno uno degli attentatori suicidi a Parigi aveva un biglietto per la partita di calcio Francia – Germania ma gli avevano bloccato l’entrata allo stadio
– La libreria indipendente di Parigi Shakespeare & Co. ha ospitato 20 clienti al suo interno durante gli attacchi del 13 novembre
– Il Pentagono ha annunciato che il leader dell’Isis in Libia è stato ucciso durante la notte da un attacco aereo
– Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che i leader di diverse nazioni sono concordi sulla necessità di combattere insieme contro l’Isis
– Tre diversi raid anti-terrorismo della polizia belga a Bruxelles. Un uomo arrestato
– Una delle macchine usate durante gli attentati di Parigi aveva targa belga. Tre degli attentatori sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek, a Bruxelles
– La polizia belga ha condotto un raid nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles, secondo la televisione belga. Un uomo è stato arrestato. La polizia sarebbe pesantemente armata. Secondo AFP, ci sarebbe un legame con gli attentati di Parigi
– Il ministro degli Esteri tedesco ha detto che vuole le elezioni in Siria entro 18 mesi.
– Secondo la tv greca, uno degli attentatori sarebbe un rifugiato che ha attraversato la Grecia per raggiungere la Francia ai primi di ottobre
– Durante una veglia funebre a Lille per le vittime degli attacchi di Parigi è arrivato un gruppo di dimostranti anti-Islam con razzi e cartelloni con su scritto “Via gli islamici”
– La compagnia Airbnb ha chiesto ai suoi utenti che offrono alloggi a Parigi di aprire le porte delle proprie case ai turisti a basso prezzo o gratuitamente
– L’ISIS ha rivendicato ufficialmente gli attentati di Parigi. “Gli attacchi di Parigi sono una risposta alla campagna di guerra e mediatica della Francia contro i combattenti dell’Isis in Siria, e per gli insulti rivolti al profeta Maometto. La Francia rimane il bersaglio principale dell’Isis a meno che non cambi politica”
– 8 attentatori morti, di cui 7 si sono fatti saltare in aria prima che le autorità li catturassero. La polizia è alla ricerca dei presunti complici
– Sono stati trovati due passaporti nei pressi del luogo dell’attentato vicino allo Stade de France
– Uno dei terroristi del teatro di Parigi Bataclan è francese ed è stato individuato attraverso le impronte digitali. Era già noto alle autorità
– Le autorità francesi stanno cercando un’automobile SEAT nera con targa estera GUT18053 che sarebbe collegata agli attentati di Parigi, riporta Le Monde
– Un testimone dell’attentato al teatro di Parigi Bataclan ha detto che uno degli aggressori era bianco e sembrava europeo. Secondo un giornalista di Le Figaro, parlava anche molto bene francese
– Il ministro degli Interni francese ha dichiarato dopo un incontro del Consiglio dei ministri che verranno dispiegati 1500 soldati a Parigi per condurre dei pattugliamenti nella capitale
– La Polonia ha annunciato che non accoglierà più rifugiati attraverso il programma dell’Ue. La notizia giunge in seguito agli attentati di Parigi
– In Francia, lunedì 16 novembre alle ore 12, verrà osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi in tutte le scuole e le istituzioni pubbliche
– Diversi monumenti di tutto il mondo sono stati illuminati dai colori blu, bianco e rosso in solidarietà con le vittime degli attentati di Parigi
– La polizia britannica ha fermato un uomo francese dopo aver trovato quella che sembra essere un’arma da fuoco nell’aeroporto di Gatwick, che era stato evacuato. Ora riaperto
– Il presidente francese Hollande ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. All’Eliseo bandiere a mezz’asta. Ha aggiunto che “si tratta di un atto di guerra commesso da un esercito terrorista”
– Su Twitter è stata lanciata una campagna con l’hashtag #RechercheParis per cercare informazioni sulle persone non ancora ritrovate in seguito agli attentati
– “I terroristi non hanno l’approvazione dell’islam e questi atti sono contrari ai valori di pietà che l’islam diffonde nel mondo”, ha detto l’autorità religiosa dell’Arabia Saudita
– I cittadini fanno la fila per donare il sangue per i feriti. Istituiti due centri di sostegno psicologici per i parenti delle vittime all’hotel Dieu e all’ufficio municipale dell’undicesimo arrondissement
– Lo scrittore italiano Stefano Benni ha scritto: “Le armi non vengono dal pianeta Marte. Il traffico di armi è quasi il 5% del prodotto nazionale mondiale. Qualche governo ha intenzione di spiegarci cortesemente chi sta facendo tutti questi soldi?”.
– Il ministro degli Interni italiano Angelino Alfano ha detto che l’allerta è elevata a livello 2 per l’Italia. Pronti corpi speciali dell’esercito. Rinforzati controlli sulla frontiera
– Autorità di Hamas e del movimento per il Jihad Islamico in Palestina hanno condannato gli attacchi di Parigi
– Il ministro della Cultura ha dichiarato che musei, teatri e altri luoghi pubblici culturali rimarranno chiusi anche nella giornata di domenica 14 novembre
– Gli U2 hanno cancellato il concerto che ci sarebbe dovuto essere a Parigi sabato 14 novembre. Anche i Simple Plan hanno cancellato il loro concerto di lunedì, mentre i Foo Fighters hanno cancellato le date di Parigi e Lione
– Dopo gli attentati di Parigi, l’imminente inizio del Giubileo preoccupa. Ma il Vaticano esclude un rinvio
– I grandi magazzini Lafayette di Parigi sono stati evacuati. I grandi magazzini Printemps rimarranno chiusi sabato 14 novembre in seguito agli attacchi di Parigi
– Manifestazioni previste in tutta Italia in solidarietà con le vittime degli attacchi di Parigi, anche se è stato detto che quella prevista a Roma non potrà partire da Piazza Farnese
– Il presidente siriano Assad ha detto che gli attacchi di Parigi sono quanto il suo Paese sta sopportando da 5 anni e che la politica francese ha contribuito all’espansione del terrorismo. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che gli attacchi di Parigi giustificano la necessità di combattere l’Isis
– Tutte le manifestazioni vietate in Francia fino a giovedì prossimo, ma sembra che diverse persone si stiano radunando malgrado il divieto e la proclamazione dello stato d’emergenza nazionale. Dinseyland Paris chiuso per la prima volta dal 1992, quando è stato aperto
– 7mila soldati dispiegati lungo i confini nazionali francesi e 1.000 aggiuntivi a Parigi
– La cancelliera tedesca Merkel ha detto che la popolazione tedesca compiange le vittime di Parigi. “Noi, vostri amici tedeschi, ci sentiamo vicini e piangiamo con voi, combatteremo con voi contro coloro che hanno commesso l’inconcepibile contro di voi”
– Il presidente iraniano Rouhani ha cancellato il suo viaggio in Italia previsto per oggi. Il Vaticano ha condannato gli attentati
– Il presidente francese Hollande non parteciperà al G20 in programma in Turchia il 15 e il 16 novembre. Il capo di stato ha convocato la riunione del parlamento francese per lunedì 16 novembre a Versailles
– Il premier spagnolo Rajoy dice “Oggi siamo tutti la Francia”. Obama si è schierato con tutta la popolazione francese e ha condannato gli attacchi
– L’Isis ha diffuso un video non datato in cui esorta i musulmani ad attaccare la Francia
– Confermata per ora la conferenza sul clima a Parigi che si terrà dal 30 novembre all’11 dicembre. Sicurezza rafforzata
LA MAPPA DEGLI ATTENTATI DI PARIGI
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