“Molti non volevano abbandonare i loro amici che avevano bisogno di aiuto, e tanti si sono parati davanti ai killer (per salvare gli amici, ndr)”. In un’intervista per Vice, due componenti del gruppo musicale americano Eagles of Death Metal, Jesse Hughes e Josh Homme, hanno raccontato cosa hanno visto al Bataclan di Parigi.
In una breve anticipazione dell’intervista, che andrà in onda la prossima settimana, Jesse Hughes, 43 anni, ha cercato di dare una spiegazione all’altissimo numero di morti: hanno fatto da scudo umano per i loro amici e congiunti.
Questa enorme generosità era emersa finora per qualche vittima. Lo ha raccontato la cugina di Asta Diakité (cugina del calciatore della nazionale francese Lassana Diarra), che ha salvato un nipotino.
Si sapeva del motociclista Richard Rammant che ha salvato la moglie Marie Do, rimasta seriamente ferita.
Si sapeva di Nicolas Catinat, il falegname che ha salvato i suoi amici.
Si sapeva per Ludovic Boumbas, che ha salvato la sua amica Chloè.
E di qualche altro ancora.
Tutto questo però è come se fosse stato sottovalutato finora. Non sembra che particolare attenzione sia stata dedicata a questi atti di straordinaria generosità, avvenuti non in un’azione militare o su un campo di battaglia ma dentro un locale musicale o sulla terrazza di un bistrot.
Hanno salvato vite perdendo la propria. Sono eroi. Eroi veri.
— Il giornalista italiano Paolo Brogi ha raccolto le fotografie e le storie di tutte le vittime degli attentati di Parigi, una per una. In segno di solidarietà e di rispetto, ha deciso di ricordarli così, per evitare che restino solo dei numeri. IL FOTORACCONTO
In un’intervista per Vice, due componenti del gruppo musicale americano Eagles of Death Metal, Jesse Hughes e Josh Homme, hanno raccontato cosa hanno visto al Bataclan di Parigi.