Alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco all’interno di una chiesa evangelica metodista nella città di Quetta, nel sudovest del Pakistan domenica 17 dicembre, uccidendo almeno otto persone e ferendone 16 prima di essere fermati dalla polizia. La polizia ha ucciso uno degli attentatori, mentre l’altro si è fatto esplodere dopo che gli agenti lo avevano ferito.
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L’Isis ha rivendicato l’attacco tramite la sua agenzia Amaq.
I due uomini indossavano giubbotti imbottiti d’esplosivo. Hanno fatto irruzione nella chiesa quando la messa era appena iniziata e hanno sparato contro i fedeli cristiani che si trovavano all’interno, secondo quanto ha riferito Sarfraz Bugti, ministro degli Affari Interni della provincia del Baluchistan.
La polizia è intervenuta e c’è stata una sparatoria prima che i due attentatori riuscissero a entrare nella parte centrale della struttura, dove circa 400 persone erano radunate per la messa, secondo quanto ha riferito il capo della polizia della provincia Moazzam Jah.
Il funzionario ha detto che la chiesa era sorvegliata perché i luoghi di culto dei cristiani sono spesso presi di mira da gruppi di estremisti islamici.