Un camion si è lanciato contro un gruppo di persone nel quartiere Armon Hanatziv di Gerusalemme. Le vittime sono almeno quattro, tre ragazze e un ragazzo ventenni, e 16 i feriti, di cui uno in condizioni molto gravi. Le autorità sospettano la matrice terroristica.
Il conducente del mezzo è stato ucciso da un cittadino armato.
Secondo le prime informazioni della polizia, la maggior parte dei feriti sono soldati dell’esercito israeliano.
Il conducente del camion è stato identificato come Fadi al-Qanbar, un prigioniero liberato proveniente dal quartiere Jabal Mukabar di Gerusalemme est. Le brigate Qassam il braccio armato del gruppo palestinese Hamas, lo hanno definito un mujahid (singolare di Mujaheddin), un combattente jihadista.
Gerusalemme è in stato di massima allerta dopo l’attacco.
Hamas ha espresso la sua soddisfazione per l’attacco con un comunicato: “Le operazioni continue in Cisgiordania e Gerusalemme dimostrano che l’Intifada non è un evento isolato, ma piuttosto una decisione del popolo palestinese di mettere in atto rivolte fino a quando non raggiungerà la sua libertà e la liberazione dall’occupazione israeliana”.
E aggiunge: “Queste operazioni dimostrano che tutti i tentativi di contrastare la resistenza falliranno ogni volta”.
Almeno 35 israeliani sono morti dall’ottobre del 2015 nell’ultima ondata di attacchi da parte di attentatori palestinesi, con coltelli o investiti da automezzi.
Il video dell’attacco ripreso da una telecamera di sicurezza e diffuso dal quotidiano Times of Israel: