Uomini armati hanno aperto il fuoco in una spiaggia di Mogadiscio, capitale della Somalia, giovedì 21 gennaio 2016. La sparatoria è avvenuta poco dopo che due bombe sono esplose di fronte all’ingresso di un ristorante presso lo stabilimento Lido.
I militanti di al-Shabaab sono in pieno controllo dello stabilimento balneare e hanno rivendicato l’attacco. Le autorità confermano.
“Siamo dentro il locale e lo controlliamo. Ci sono diverse vittime distese in terra all’interno e all’esterno del locale”, ha detto un portavoce di al-Shabaab.
Il luogo è molto conosciuto e affollato di ristoranti. Secondo le prime ricostruzioni, un veicolo ha fatto irruzione scontrandosi contro uno dei locali, mentre fino a cinque uomini armati hanno attaccato i bagnanti sulla spiaggia sparando colpi d’arma da fuoco.
Una seconda bomba è esplosa successivamente, portando il numero di esplosioni a due nella capitale somala. È in corso un’operazione della polizia. Sarebbero almeno 20 le vittime, e anche i militanti di al-Shabaab sostengono che ci siano diversi corpi distesi in terra all’interno e all’esterno del locale in cui hanno fatto irruzione.
Un portavoce di al-Shabaab ha rivendicato l’attacco allo stabilimento di Mogadiscio e le esplosioni delle due autobombe avvenute poco prima che entrassero in scena gli uomini armati. Le autorità stanno investigando sull’accaduto.
In passato il gruppo estremista al-Shabaab aveva già compiuto attacchi simili, colpendo hotel e ristoranti spesso frequentati da rappresentanti del governo.
Al-Shabaab vuole rovesciare il governo somalo sostenuto dalle forze occidentali e instaurare una rigida versione della legge islamica in tutta la Somalia, paese colpito da continui conflitti da quando è scoppiata la guerra civile nel 1991.
Il tweet del rappresentante dell’Onu in Somalia