Dall’inizio del conflitto in Siria, iniziato nel 2011, in totale 382 attacchi sono stati diretti contro ospedali e altre strutture mediche.
L’80 per cento di questi sono stati condotti dalle forze governative, ovvero 293 attacchi. In totale le vittime sono state 757.
La mappa, i cui dati sono ripresi dal sito dell’organizzazione umanitaria Physicians for human rights, mostra nel dettagli quanti e da chi sono stati condotti gli attacchi.
“Quando ospedali o cliniche sanitarie sono distrutte, la perdita è di gran lunga maggiore rispetto alla distruzione fisica degli edifici”, scrive la Ong.
In effetti, quando il personale medico viene ucciso, il tributo di vite umane non è rappresentato solo delle loro, ma anche dal numero esponenziale di persone che soffriranno senza le loro cure.
Quando questi attacchi contro le strutture di assistenza sanitaria sono prolungati e diffusi come in Siria, questi si riverberano in tutta la comunità civile, aumentando a dismisura la paura.
LA MAPPA DI TPI (Credit: Laura Melissari)
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