Quattordici atleti russi partecipanti ai giochi olimpici di Pechino 2008 sono stati trovati positivi all’antidoping in seguito a delle nuove analisi condotte sui loro campioni.
L’informazione è stata confermata dallo stesso Comitato olimpico russo, avvisato a sua volta da un documento ufficiale del Comitato olimpico internazionale (Ioc).
L’Ioc aveva annunciato la scorsa settimana di aver rieffettuato test antidoping su 454 partecipanti ai giochi del 2008, molti dei quali sono atleti che prenderanno parte anche ai prossimi giochi olimpici di Rio de Janeiro.
I quattordici atleti sono stati sospesi dalle competizioni internazionali da parte della Federazione russa di atletica e non andranno a gareggiare in Brasile. La Russia, già accusata in passato di doping sistematico da un rapporto dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada), rischia l’esclusione dai giochi. La sospensione degli atleti sarebbe una mossa volta a evitare questa evenienza.
Il ministro dello Sport russo Vitaly Mutko ha dichiarato che quelle arrivate dall’Ioc “non sono buone notizie”, ma ha aggiunto che “non sono rappresentative della situazione in Russia. Il fatto che la nostra è la seconda squadra olimpica più grande dopo quella degli Stati Uniti va tenuto in considerazione”.
La televisione russa Match ha reso noti i nomi degli sportivi coinvolti nello scandalo, fra i quali vi sono dieci vincitori di medaglie. Sono emersi i nomi di Yulia Chermoshanskaya, medaglia d’oro nella staffetta 4×100 metri, Maria Abakumova, medaglia d’argento nel lancio del giavellotto, e Anna Chicherova, medaglia di bronzo nel salto in alto.