AstraZeneca, si presentano solo 58 persone: centro vaccini a Nizza chiude dopo poche ore
Un centro di vaccinazione nella città francese di Nizza ha chiuso i battenti sabato scorso dopo aver somministrato solo 58 delle 4.000 dosi disponibili. Il centro, che sarebbe dovuto rimanere aperto per tutto il fine settimana per vaccinare agenti di polizia, insegnanti e altri lavoratori a rischio della zona sopra i 55 anni, è rimasto chiuso domenica dopo che molti hanno rifiutato di ricevere il vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca.
“Ci sono persone che se ne sono andate quando hanno saputo che era l’Astrazeneca”, ha detto all’emittente France 3, Anne Frackowiak-Jacobs, sottoprefetto di Grasse.
Secondo la prefettura delle Alpi marittime, un’altra possibile ragione della scarsa affluenza è che la popolazione a cui era rivolta l’iniziativa nel territorio è “relativamente piccola”, dal momento che sono presenti circa 3.000 insegnanti di età pari o superiore a 55 anni, molti dei quali già vaccinati. Inoltre ha dichiarato che la vaccinazione continuerà nelle prossime due settimane per chi si presenterà per riceverlo.
Inoltre il primo ministro Jean Castex aveva annunciato solo lo scorso giovedì 15 aprile l’apertura nel fine settimana di finestre per la vaccinazione dedicate a insegnanti, agenti di polizia e accompagnatori di bambini disabili.
Autorizzato sopra i 55 anni
A marzo la Francia ha sospeso l’uso del vaccino di AstraZeneca dopo che sono emersi casi di trombosi in alcune persone vaccinate. Il paese ha successivamente consentito di somministrare il vaccino solamente alle persone di età superiore a 55 anni, dopo che l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha affermato che i benefici che derivano dal suo utilizzo superano i rischi associati a possibili effetti collaterali. All’inizio della campagna vaccinale, come in altri paesi europei, la Francia aveva invece limitato l’uso del vaccino alle persone di età inferiore a 65 anni, in attesa di dati che confermassero l’efficacia del vaccino per le fasce di età più anziane.
La scorsa settimana la Danimarca è diventata il primo paese europeo a fermare definitivamente le somministrazioni del vaccino contro Covid-19 fornito da AstraZeneca. Secondo quanto riportato nelle scorse ore dall’agenzia di stampa Rizau, l’autorità sanitaria del paese sta valutando se lasciare la possibilità alle persone di utilizzare il vaccino.
AstraZeneca è stata anche al centro di una disputa con l’Unione Europea per i ripetuti ritardi nelle consegne del vaccino, che hanno pesato in maniera significativa sull’andamento della fase iniziale della campagna vaccinale. Secondo il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, la casa farmaceutica ha consegnato un quarto delle dosi promesse per il primo trimestre e ne consegnerà meno della metà di quelle previste per i tre mesi che termineranno a giugno.
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