Il presidente siriano Bashar al Assad ha accusato la Francia di sostenere i gruppi terroristi che “spargono sangue” nel paese, sostenendo che Parigi non può parlare di accordi di pace.
A riferirlo è l’agenzia di stampa Reuters che cita le dichiarazioni rese ieri da Assad, che ha risposto alle accuse mosse il 15 dicembre dal governo francese, secondo cui “il governo siriano non sta facendo nulla per raggiungere un accordo di pace dopo quasi sette anni di guerra civile”.
Parigi ha anche accusato il presidente siriano di essere responsabile dei crimini di massa commessi in Ghouta orientale, dove 400mila persone sono al momento assediate dalle forze governative, che impediscono l’afflusso degli aiuti umanitari alla popolazione civile.
“La Francia ha sostenuto il terrorismo in Siria sin dall’inizio e non hanno cambiato la propria posizione”, ha detto Assad a margine di un incontro con una delegazione russa, guidata dal vice primo ministro russo Dmitry Rogozin. “Coloro che sostengono il terrorismo non hanno il diritto di parlare di pace”.
Il governo francese ha risposto che non è intenzionato a prendere lezioni da chi ha “massacrato il proprio popolo”.