Le forze governative siriane hanno annunciato di aver colpito una via di rifornimento utilizzata dai ribelli in due città chiave, a nordovest di Aleppo, nel nord della Siria.
Lo ha riferito mercoledì 3 febbraio 2016 la tv di stato siriana, precisando che l’esercito siriano e i suoi alleati, con l’aiuto di raid aerei russi, sono riusciti a raggiungere i villaggi di Nubul e Zahraa.
L’offensiva militare del governo di Damasco minaccia di compromettere gli sforzi nei colloqui di pace in corso a Ginevra presso la sede europea delle Nazioni Unite.
Intanto, nella tarda serata di mercoledì l’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato di voler sospendere in maniera temporanea i colloqui di pace in corso a Ginevra. Dovrebbero forse riprendere il 25 febbraio.
L’annuncio arriva in seguito alla dichiarazione da parte di entrambe le fazioni coinvolte nella guerra civile in Siria – ribelli e governo – secondo cui, contrariamente a quanto riferito da de Mistura, i colloqui non erano ancora ufficialmente iniziati.
La giornata di martedì 2 febbraio è stata difficile, come lo stesso de Mistura ha ammesso, sottolineando che “il livello di fiducia tra le due parti è vicino allo zero”.
La guerra civile in Siria va avanti da oltre cinque anni e finora ha provocato la morte di 250 mila persone e 11 milioni sfollati.
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