Gli omosessuali ghettizzati dalle leggi contro gli “atti omosessuali” nei Paesi africani hanno diritto d’asilo nell’Unione Europea. È quanto stabilito dalla Corte di Giustizia, che ha emesso un giudizio in favore dei migranti provenienti da Sierra Leone, Uganda e Senegal che fuggono dai loro Paesi poiché rischiano la reclusione.
L’omosessualità è vietata in moltissimi Paesi dell’Africa, tra i quali Uganda, Nigeria, Kenya e Botswana. In un dossier di Amnesty International divulgato a luglio veniva denunciato il livello di violenza negli attacchi contro gli omosessuali nell’Africa subsahariana.
La decisione della Corte prevede che la presenza di leggi contro gli omosessuali non renda di per sé valida una richiesta d’asilo, a meno che non ci sia per il cittadino del Paese in questione un rischio effettivo di essere incarcerato per le proprie preferenze sessuali.