Un impiegato nell’agenzia d’intelligence interna tedesca Bundesverfassungsschutz (Bfv) è stato arrestato dalle autorità per aver fatto su internet dichiarazioni di stampo estremista e aver diffuso materiale interno dell’agenzia.
“L’uomo è accusato di estremismo islamico, usando un falso nome su internet e di aver condiviso via chat materiale interno dell’agenzia”, ha dichiarato un portavoce del Bfv, declinando tuttavia di rendere noto quale fosse la posizione dell’arrestato all’interno dell’organizzazione e da quanto tempo ci lavorasse.
Non si è inoltre espresso su quanto riferito dal quotidiano Die Welt, circa il fatto che il 51enne avesse pianificato un attentato dinamitardo negli uffici centrali dell’agenzia a Colonia. “Non ci sono prove al momento che ci sia una minaccia concreta alla sicurezza del Bfv o dei suoi impiegati”, si è limitato a dire.
Secondo Der Spiegel, il Bfv è venuto a conoscenza della vicenda quattro settimane fa. Il portavoce ha dichiarato che l’impiegato non aveva mai attirato l’attenzione, tenendo sempre un basso profilo.
Alcune indiscrezioni affermano che si tratterebbe di un cittadino tedesco di origine spagnola, convertito all’Islam.
Secondo il Bfv, in Germania ci sono circa 40mila islamisti, inclusi 9.200 salafiti. “Restiamo un obiettivo del terrorismo islamico e presumiamo che l’Isis, o qualche altra organizzazione terroristica, compierà qualche attacco in Germania se ne avrà l’occasione”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters il direttore.
Nelle ultime settimane, la polizia ha fermato presunti simpatizzanti del sedicente Stato islamico.
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