Domenica 8 ottobre la polizia svizzera ha fermato due tunisini nella città di Chiasso, nei pressi del confine tra Italia e Svizzera. I due erano ricercati perché connessi all’attentato di Marsiglia. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters che cita fonti vicine agli investigatori francesi che indagano sull’attacco.
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Uno dei due uomini fermati, secondo i media svizzeri, è Anouar Hannachi. Fermato insieme alla moglie, sarebbe un altro fratello di Ahmed Hannachi, l’attentatore di Marsiglia che il primo ottobre ha ucciso due ragazze di 17 e 20 anni alla stazione di Saint-Charles.
Lo ha reso noto la polizia svizzera, precisando che l’uomo era “già noto ai servizi di sicurezza esteri per i suoi legami con il terrorismo di matrice jihadista”.
La polizia federale elvetica ha annunciato che i due saranno espulsi e riaccompagnati in Tunisia.
In una nota la Fedpol ha specificato che “L’uomo è uno dei fratelli del presunto attentatore di Marsiglia, ma al momento non è chiaro se e quale ruolo abbia avuto nell’attentato”.
Un altro dei fratelli del killer di Marsiglia, Anis Hannachi, è stato fermato a Ferrara la sera di sabato 7 ottobre dagli agenti della Digos, che hanno eseguito un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità francesi.
Secondo gli investigatori, il giovane aveva avuto un passato come foreign fighter in Siria – dopo essere già stato espulso dall’Italia nel 2014 per farvi poi ritorno clandestinamente – ed è stato proprio lui a indottrinare il fratello e a provocarne la radicalizzazione.
I media svizzeri sottolineano che il materiale sequestrato alla coppia in Svizzera potrà rivelare quanto ancora ampia sia la rete dei fratelli Hannachi e se stessero pianificando ulteriori azioni in giro per l’Europa.