Il mandato di arresto risale a luglio scorso, ma Essam el-Erian, uno dei leader dei Fratelli musulmani, è stato preso solo ieri dalle autorità egiziane. Erian è il vice presidente del Freedom and Justice Party, l’ala politica del movimento.
Il suo arresto rappresenta l’ultima delle mosse punitive contro il movimento islamico della Fratellanza, divenuto proibito dopo la caduta del governo Morsi.
Il processo di Morsi, intanto, è atteso per il prossimo 4 novembre, ma i suoi sostenitori hanno fatto sapere che si è rifiutato di sottostare all’autorità della corte.
Anche la guida generale dei Fratelli musulmani, Mohammed Badie, e il suo vice, Khairat al-Shatir, dovranno subire un processo per incitazione alla violenza e agli omicidi, risalente alle proteste del 30 giugno scorso, al Cairo.