Accordo tra i 27 sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, incluso il price cap al petrolio. Il pacchetto, l’ottavo contro Mosca, è stato proposto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen la scorsa settimana, dopo che il presidente russo ha minacciato di usare armi nucleari e ha mobilitato centinaia di migliaia di riservisti.
Questa mossa di guerra commerciale è stata approvata all’unanimità dagli ambasciatori dei 27 stati membri. Interrotte le importazioni di carbone russo e chiuso il rubinetto del gas, l’Europa si è mossa per limitare i finanziamenti al Cremlino tramite l’importazione di combustibile. Tra le misure c’è un price cap sul petrolio russo ancora da definire e che potrà essere aggirato, sotto esame della commissione, dai paesi che beneficiano del suo trasporto come Malta, Cipro e la Grecia. L’Ungheria invece beneficia di un’esenzione che le permette di continuare importare e raffinare il petrolio russo vietato dall’embargo europeo approvato a maggio.