Un insegnante di yoga è stato arrestato in Russia con l’accusa di aver svolto attività missionaria illegale.
Dmitry Ugay, un programmatore informatico, è stato fermato a San Pietroburgo a ottobre del 2016 nel corso del suo intervento sulla filosofia dello yoga durante un festival.
Un uomo l’aveva infatti denunciato per proselitismo affermando che si tratta di un monaco missionario che cerca di reclutare i giovani nella sua organizzazione pseudo-indù attraverso eventi culturali. Il 44enne si identifica come indù, ma nega le accuse.
Ugay potrebbe quindi essere multato per un crimine riconosciuto di recente in una legge volta a combattere il terrorismo.
La cosiddetta legge Yarovaya, dal nome della sua promotrice, la deputata Irina Yarovaya, include limitazioni sui gruppi religiosi e sulle attività missionarie.
I fan russi dello yoga, una pratica molto diffusa nel paese, hanno reagito alla vicenda con sdegno e persino allarme.
Altri osservatori ritengono che la nuova normativa sia troppo vaga per essere applicata senza il rischio di incorrere in eccessi e abusi.
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