Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Cronaca
  • Home » Esteri

    Dal 7 ottobre sono aumentati i casi di antisemitismo in tutta Europa

    Credit: Henning Schlottmann / Wikicommons
    Di Stefano Mentana
    Pubblicato il 27 Gen. 2024 alle 18:05 Aggiornato il 31 Gen. 2024 alle 12:09
    Dal 7 ottobre 2023, giorno degli attacchi di Hamas nel sud di Israele, allo scorso 31 dicembre, si sono registrati in Italia 135 episodi di antisemitismo. Un dato che rappresenta un “netto incremento” di episodi del genere secondo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha illustrato la situazione a riguardo lo scorso 9 gennaio al Senato di fronte alla Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza.
    Un dato purtroppo in linea con il resto d’Europa: in Francia solo dal 7 ottobre al 14 novembre gli atti di antisemitismo sono stati oltre 1.518, secondo il ministro dell’Interno Darmanin. Lo scorso 31 ottobre, ad esempio, aveva fatto il giro del mondo la notizia di alcuni graffiti con stelle di David comparsi in alcune strade di Parigi e in alcuni comuni limitrofi, in un gesto che è stato visto dal sindaco di Saint-Ouen, uno dei comuni coinvolti dal gesto, come un modo antisemita per indicare la presenza di persone di religione ebraica e per cui infatti la polizia ha aperto un’inchiesta per “danneggiamento di beni privati, con l’aggravante di discriminazioni legate all’origine, alla razza, all’etnia o alla religione”.
    Non è da meno il Regno Unito, che dal 7 ottobre alla fine del mese ha registrato 1.019 episodi di odio antisemita: una cifra esponenzialmente più alta rispetto ai 160 episodi verificatisi nello stesso periodo dell’anno precedente. Preoccupa soprattutto la capitale, Londra, dove tra il 7 e il 18 ottobre si sono verificati 218 episodi di antisemitismo, in crescita del 1.350 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo la Metropolitan Police.
    In Germania, invece, il commissario del governo federale per la vita ebraica in Germania e la lotta all’antisemitismo, Felix Klein, ha notato come dal 7 ottobre 2023 al 22 gennaio 2024 si sono registrati in tutto 2.249 episodi di antisemitismo: un numero che quasi raggiunge i 2.300 episodi verificatisi nel corso dell’intero 2022. Lo scorso 18 ottobre, due molotov sono state lanciate contro un centro che ospita una sinagoga nel quartiere berlinese di Mitte.
    Preoccupano i dati in arrivo anche dal Belgio, dove l’ente che si occupa delle discriminazioni ha registrato tra il 7 ottobre e il 7 dicembre 2023 un totale di 91 episodi di antisemitismo, un aumento rispetto alle 57 registrate nel corso dell’intero 2022. Il 22 novembre scorso, sono state vandalizzate 85 tombe nella sezione ebraica del cimitero di Charleroi.
    Episodi del genere sono stati purtroppo registrati in tutta Europa, fino alle scene viste a Makhachkala, capoluogo della repubblica russa a maggioranza islamica del Daghestan, dove tra il 28 e il 29 ottobreuna folla ha preso d’assalto l’aeroporto locale quando tra ha saputo che era in arrivo un aereo partito da Tel Aviv.
    La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, in occasione della relazione in cui Piantedosi ha diffuso i numeri sui casi di antisemitismo in aumento ha dichiarato che quanto accaduto il 7 ottobre le ha messo addosso “una tristezza incredibile per la ripetizione di cose che pensavo di non vedere più”, e che “dal 7 di ottobre mi trascino dietro un’aurea di profonda malinconia e incapacità di rendermi conto perché gli uomini facciano queste cose ad altri esseri umani”.
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version