Se al giorno d’oggi è facile che si possano incontrare persone attraverso applicazioni e siti di incontri, da Tinder a OkCupid, anche in passato i metodi per iniziare una relazione sentimentale con qualcuno non prevedevano necessariamente il fatto di conoscersi di persona.
È una tradizione molto antica quella degli annunci per cercare moglie o marito su quotidiani e riviste, e negli ultimi giorni uno di questi, scritto da un diciottenne statunitense nel 1865, è diventato virale per il modo in cui l’aspirante marito descrive le sue caratteristiche migliori.
Se oggi nelle bio delle app di incontri si trovano descrizioni sui propri gusti in materia di musica, cinema e sport, all’epoca il ragazzo vantava questo genere di proprietà: “Il mio grano saraceno è di prima qualità, e l’avena e le patate sono eccellenti. Ho nove pecore, un toro di due anni e due giovenche, oltre a una casa e a un fienile”.
La descrizione è tratta dal settimanale Harper’s Weekly del 2 settembre 1865, e questo è il suo testo completo:
OCCASIONE PER UNA RAGAZZA NUBILE
Un giovane della contea di Aroostook, Maine, in cerca di moglie, si descrive in questa maniera: “Ho diciott’anni, una buona dentatura e credo in Andy Johnson (all’epoca presidente degli Stati Uniti, NdR), nella bandiera a stelle e strisce e nel 4 luglio. Ho preso un lotto agricolo di Stato, l’anno scorso ne ho messi in ordine diciotto ettari e su dieci acri ho seminato. Il mio grano saraceno è di prima qualità, e l’avena e le patate sono eccellenti. Ho nove pecore, un toro di due anni e due giovenche, oltre a una casa e a un fienile. Voglio sposarmi. In questa vita vorrei comprare pane e burro, gonne di crinolina e gonne a strascico per una rappresentante del fascino femminile. Questo è quello che voglio. Ma non so come farlo”.
Su Internet c’è anche chi si è spinto fino a cercare di rintracciare con spirito da detective il giovane in questione, per capire se fosse poi riuscito nel suo intento. Il blogger Moe Lane ha trovato una versione precedente dell’articolo in cui veniva anche citato il nome del ragazzo, John Morris, e ha cercato nell’anagrafe della cittadina di Aroostock nell’anno di nascita 1847 (se aveva diciott’anni nel 1865).
Come fa notare il blogger, nell’Ottocento i quotidiani sbagliavano spesso i nomi delle persone citate, e se non è presente un Morris c’è però nell’archivio (ancor oggi consultabile) un John Morrison, che al tempo del censimento del 1870 era sposato con Clara Morrison, e aveva tre figli di cui il maggiore di tre anni.
A quanto pare, se fosse davvero l’autore dell’annuncio, John era riuscito nel suo intento.