Sono almeno 51 le persone morte durante lo scontro di ieri, in Egitto, tra sostenitori dei Fratelli Musulmani e agenti di polizia. Quarantasei sono quelle uccise al Cairo, mentre altre cinque sono morte in diverse città a sud della capitale.
Secondo il ministero della Salute egiziano, in tutto il Paese ci sarebbero stati circa 268 feriti.
L’Egitto festeggiava ieri il quarantesimo anniversario della cosiddetta Guerra d’Ottobre del 1973 contro Israele.
I fedeli del deposto presidente Mohamed Morsi erano diretti verso piazza Tahrir per celebrare l’anniversario, ma sono stati fermati dalla polizia.
“Noi stavamo camminando tranquillamente in marcia” racconta Mostafa Ramadan a un giornalista di Al Jazeera, “quando abbiamo incontrato le forze di polizia che ci attendevano sotto il ponte”. A quel punto, continua Ramadan, gli agenti hanno iniziato a maledire i manifestanti e a lanciare lacrimogeni.
I manifestanti arrestati nella giornata di ieri sono 423, in base a un comunicato del ministero dell’Interno.