La festa di san Firmino è l’evento che ha reso celebre la città di Pamplona nel mondo. Si svolge dal 6 al 14 luglio.
Come ogni anno l’evento è accompagnato dalle proteste degli animalisti che si danno appuntamento nelle piazze della città per manifestare contro le sofferenze degli animali che sono sottoposti ai rituali del festeggiamento.
Corna in testa, corpi nudi e sangue finto sono gli elementi utilizzati dai manifestanti che per il 2017 hanno deciso di protestare contro la mattanza dei tori sfilando completamente nudi e ricoperti di sangue.
L’abitudine di festeggiare San Firmino risale al periodo medievale, in concomitanza con le fiere commerciali che si tenevano nel capoluogo della Navarra. Con il trascorrere dei secoli si aggiunsero ai festeggiamenti anche le corride.
La festa normalmente inizia alle 12:00 del 6 luglio, quando viene sparato il chupinazo, cioè il razzo che annuncia l’inizio dei festeggiamenti. Successivamente le autorità cittadine si spostano con la folla verso la chiesa di san Lorenzo, dove c’è la cappella di san Firmino, al ritmo del Riau-Riau, la canzone ufficiale.
La protesta degli animalisti è cominciata in una piazza dove sono state spiegate le ragioni della manifestazione e sono poi proseguite con la rottura delle banderillas, ovvero degli strumenti tradizionali utilizzati dai toreri per fronteggiare gli animali.
La protesta andrà aventi anche nei prossimi giorni così come la manifestazione che il 7 luglio vedrà migliaia di persone vestite di bianco che sfideranno i tori in uno scontro pubblico. In questo video le immagini dei manifestanti nudi:
Momento final de la lectura en el acto de protesta, con la posterior rotura de banderillas#TauromaquiaAbolicion #SanFermin2017 pic.twitter.com/uzcCwoUDrm
Leggi l'articolo originale su TPI.it— San Fermin Info (@sanferinfo) 5 luglio 2017