Il presidente polacco Andrzej Duda ha vinto le elezioni, superando l’avversario Ralaf Trzaskowski: è quanto emerge dai risultati ufficiali a spoglio quasi ultimato. Duda ha conquistato il 51,21% dei voti mentre Rafal Trzaskowski ha ottenuto il 48,79%, ha reso noto la commissione elettorale nazionale della Polonia, con lo spoglio arrivato al 99,7%.
Stando a quanto riferito da Ipsos, l’affluenza è stata pari al 68,9 per cento, un dato record, oltre 13 punti in più di quella delle elezioni presidenziali del 2015, pari al 55,34 per cento.
Duda, studi giuridici alle spalle, sposato con una figlia, è un populista cresciuto nell’entourage dei Kaczynski ha scommesso tutto sui valori tradizionali e sull’orgoglio nazionale dei polacchi. Trzaskowski, il suo avversario, ha due figli, ed è invece un europeista convinto. Nella tolleranza verso l’altro e nel rispetto delle minoranze vedeva le vere chance per lo sviluppo di una piena democrazia nel suo Paese.
Per sostenere Duda è stato messo in moto l’intero apparato dello Stato: i comizi, oltre che da lui, sono stati organizzati anche da diversi membri del governo, che nel frattempo ha sospeso le sedute (l’ultima si è tenuta il 16 giugno). A favore del presidente uscente si è schierata anche la chiesa: l’arcivescovo di Cracovia Marek Jedraszewski ha lanciato un appello affinché i fedeli scegliessero il candidato “che segue i valori cristiani”.