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    Anders Breivik, autore della strage di Utoya, torna in aula e fa il saluto nazista

    L'uomo, condannato per aver ucciso 77 persone nel 2011, è al momento coinvolto in un processo per i trattamenti disumani a cui sarebbe stato sottoposto in carcere

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Gen. 2017 alle 20:29 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:01

    Il terrorista norvegese Anders Breivik, che nel 2011 uccise 77 persone negli attacchi a Oslo e sull’isola di Utoya, è entrato in un’aula giudiziaria col braccio teso nel saluto nazista, durante una seduta del processo che lo vede in opposizione allo stato norvegese per violazione dei diritti umani in carcere.

    È successo nella mattinata di martedì 10 gennai a Telemark a Skien, sede del processo d’appello che il paese ha chiesto per ribaltare la prima sentenza, che aveva dato ragione all’uomo condannato a 21 anni di carcere per le stragi di sei anni fa. 

    Non è la prima volta che Breivik propone questo comportamento: era già accaduto durante le udienze precedenti, ogni volta che l’uomo è entrato in aula. 

    L’avvocato che difende Breivik, Oystein Storrvik, aveva vinto la causa con il governo norvegese per aver violato due clausole della Convenzione europea dei diritti dell’uomo: una che garantisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare e della corrispondenza e l’altra che vieta pene o trattamenti inumani o degradanti.

    Breivik aveva già dichiarato in una lettera ai media norvegesi e svedesi di essere tenuto in isolamento quasi totale, potendo trascorrere solo un’ora al giorno fuori dalla cella. Inoltre, secondo lui, la sua cella sarebbe poco decorata e senza una bella vista, il caffè servito troppo freddo, il burro per il pane troppo poco e non gli sarebbe permesso l’uso della crema idratante.

    Questo il video del momento in cui il criminale, entrando in aula, ha salutato i presenti con il gesto associato al regime hitleriano:

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