Secondo il gruppo per la difesa dei diritti umani Amnesty International, il regime siriano di Bashar al-Assad ha segretamente messo a morte oltre 13mila persone nel famigerato carcere militare damasceno di Saydnaya, soprannominato “il mattatoio”.
L’organizzazione denuncia che tra il 2011, anno di inizio del sollevamento siriano, e il 2015 sono avvenute impiccagioni di massa: una o due volte a settimana venivano uccise tra le 20 e le 50 persone.
Il rapporto Amnesty si fonda sulle testimonianze raccolte da 31 ex detenuti e oltre 50 ufficiali, che raccontano come le esecuzioni erano approvate direttamente da alti funzionari, inclusi quelli più vicini al presidente Assad.
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