In una lettera resa pubblica dai suoi avvocati, Mohamed Morsi ha affermato che il 2 luglio, il giorno prima di essere formalmente rimosso dalla sua carica di presidente, è stato rapito dai militari della Guardia Repubblicana e trattenuto da loro su una base navale per quattro mesi.
Adesso li accusa di “alto tradimento contro l’intera nazione”. Morsi è convinto inoltre che il suo processo sia illegittimo e che il tribunale non abbia l’autorità per condannarlo. Un suo legale, Mohamed al-Damati, ha dichiarato che l’ex presidente ha intenzione di adottare misure legali contro il colpo di stato messo in atto dai militari.
Tuttavia, Morsi continua a non voler essere difeso da nessuno dei suoi avvocati, nemmeno per il processo previsto per l’8 gennaio, perchè vuole rappresentare se stesso. Ma un corrispondente di Al Jazeera al Cairo, Rory Challand, fa notare: “L’atteggiamento di sfida adottato da Morsi lo sta lasciando senza difesa in aula.”