Almeno 16 persone sono morte e tre sono state dichiarate disperse per le alluvioni che sono seguite ai temporali che nella notte di sabato 3 ottobre si sono abbattuti in Costa Azzurra.
Il bilancio delle vittime è stato dato dallo stesso presidente francese François Hollande che si è recato sul posto nella mattina di domenica. Hollande ha precisato che il numero dei morti potrebbe essere ancora provvisorio e parlando dei soccorsi ha aggiunto: “In questo momento dobbiamo essere, rapidi, efficaci e coordinati”.
Il disastro naturale si è abbattuto nel dipartimento delle Alpi marittime, tra Nizza e Cannes. Le operazioni di soccorso sono state rallentate e rese difficoltose dalla condizione delle strade nella zona, che si sono completamente allagate a causa dell’alluvione.
Nell’area delle Alpi Marittime, nella notte tra sabato e domenica, si è registrato il 10 per cento delle precipitazioni annue. In una notte, cioè, nell’area colpita è piovuto quanto di solito in tutto ottobre.
Il collegamento ferroviario tra Tolone e Nizza rimarrà interrotto per tutta la giornata.
I soccorsi sono riusciti a far ripartire uno dei cinque treni con a bordo circa 2.500 italiani che stavano ritornando a casa dopo un pellegrinaggio a Lourdes. Nei vagoni dei cosiddetti “treni bianchi” viaggiavano numerosi malati e anziani, che hanno avuto bisogno di cure immediate.
Anche i voli da e per Nizza sono al momento bloccati e, all’aeroporto francese, circa 500 passeggeri sono in attesa di sapere se potranno partire nelle prossime ore.
Secondo le autorità, ancora 35mila abitazioni a Nizza e 14mila a Cannes sarebbero senza elettricità e il Secours Populaire – l’associazione francese senza scopo di lucro che lotta contro la precarietà – ha lanciato un appello ai cittadini per intervenire attivamente nell’aiuto alle famiglie che hanno perso tutto a causa dell’alluvione.