Una donna ha ordinato delle alette di pollo e si è vista servire delle ali che avevano ancora delle piume attaccate. L’episodio disgustoso è avvenuto in un McDonald’s di Pechino, dove la donna aveva ordinato il piatto per la figlia.
Quando la ragazzina ha visto il piatto con le piume è rimasta profondamente disgustata, come pure la madre. Il problema è che la giovane si è resa conto delle piume solo dopo aver mangiato già tre alette.
Lì per lì la ragazzina non si è sentita male, ma la visione di quel piatto disgustoso ha avuto delle conseguenze sul suo appetito.
“Un’ala di pollo ricoperta di piume è stata fritta e poi venduta, per essere finire nella bocca di una bambina!”, ha scritto la madre in un post pubblicato sui social network che accompagnava la foto del cibo. “Mia figlia ora ha degli incubi, e ogni volta che mangia, vomita”, si legge ancora nel post che ha fatto il giro del mondo.
La donna si è immediatamente lamentata con lo staff del fast food, che in risposta ha offerto alla donna di rimborsarle dieci volte l’importo pagato per quell’ordine.
Il cliente, tuttavia, ha deciso di non accettare l’offerta e ha scelto di procedere alla segnalazione all’amministrazione locale di cibo e farmaci. “Chi può accettare una cosa del genere?”, ha scritto ancora la donna.
“Le penne erano ancora attaccate all’ala di pollo, abbiamo domande su come il ristorante gestisca la sicurezza alimentare”, ha detto la madre della ragazzina ai media cinesi.
McDonald’s China ha rilasciato delle scuse pubbliche sul suo account ufficiale Weibo lo scorso martedì e ha annunciato che stanno ancora indagando su come sia potuto accadere. Dalla multinazionale promettono, inoltre, di migliorare il controllo del cibo.
C’è qualcuno, però, che solleva dei dubbi sulla veridicità di quanto denunciato dalla donna. Alcuni utenti di Weibo hanno fatto notare, infatti, che se fossero state davvero fritte, le piume sarebbero molto diverse.
Per altri, invece, si tratterebbe del gesto di un dipendente che avrebbe cercato di sabotare il ristorante.
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