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    Algeria, l’esercito vuole rimuovere il presidente Bouteflika perché non è più in grado di governare

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 26 Mar. 2019 alle 18:24 Aggiornato il 9 Set. 2019 alle 19:19

    L’Algeria è al centro di imponenti proteste da alcune settimane. I cittadini di Algeri e di altre città del paese nordafricano sono scesi in piazza per protestare contro il quinto mandato del presidente Abdulaziz Bouteflika.

    In seguito alle proteste, lo scorso 11 marzo Bouteflika ha annunciato che non si ricandiderà e ha rinviato le elezioni inizialmente previste per il 18 aprile. Nella stessa occasione Bouteflika ha annunciato la creazione di una conferenza nazionale per scrivere una nuova Costituzione.

    Con una lettera Bouteflika ha dichiarato che il popolo algerino deciderà sulla propria costituzione tramite un referendum e che presto si terrà la conferenza per stilare una nuova costituzione, aperta “a tutte le fasce della popolazione

    L’esercito e i magistrati del paese si erano schierati contro il presidente e a favore dei manifestanti.

    Ahmed Ghaid Salah, capo di Stato maggiore dell’Esercito algerino, aveva detto di condividere aspirazioni e valori del popolo algerino.

    Abdulaziz Bouteflika è in carica dal 1999. Dal 2013, in seguito a un ictus, le sue condizioni di salute si sono aggravate.

    Il capo di Stato maggiore e viceministro della Difesa Ahmed Gaid Salah il 26 marzo 2019 ha invocato l’applicazione dell’articolo 102 della Costituzione, per rimuovere il presidente per infermità.

    Gaid Salah ha dichiarato che è “imperativo adottare una soluzione per uscire dalla crisi, che soddisfi le legittime richieste del popolo algerino, e che garantisca il rispetto delle disposizioni della Costituzione e il mantenimento della sovranità dello Stato”.

    L’articolo prevede che quando il presidente della Repubblica non sia in grado di svolgere le sue funzioni a causa di una malattia grave e duratura, allora il Consiglio costituzionale si riunisce per fare le verifiche del caso e propone al parlamento di dichiarare lo stato di infermità.

    Il parlamento a quel punto può dichiarare, a maggioranza dei due terzi dei membri, lo stato di infermità del presidente dellaRepubblica e affidare la carica di capo dello Stato ad interim, per un periodo massimo di 45 giorni, al presidente del Consiglio della Nazione, la camera alta del paese nordafricano.

    Dopo 45 giorni il parlamento, se persistono le condizioni di malattia grave, può dichiarare vacante la presidenza e può chiedere al presidente del Consiglio della Nazione di assumere la carica di capo dello Stato per altri 90 giorni.

    In questo periodo devono essere convocate nuove elezioni a cui non può partecipare il capo dello Stato ad interim.

    L’attuale presidente del Consiglio della Nazione è Abdelkader Bensalah.

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