L’Albania accoglierà venti dei 177 migranti arrivati in Italia sulla nave Diciotti. Tirana non dimentica gli anni Novanta, quando erano gli albanesi a lasciare il paese, in gommone, per arrivare sulle coste dell’Italia.
Ditmir Bushati, il ministro per l’Europa e gli Affari esteri albanese, sul suo account Twitter ha motivato così la decisione presa: “Italia! Non possiamo rimpiazzare l’Europa, ma noi siamo qui, sull’altro lato di un mare dove una volta noi eravamo gli eritrei soffrendo per giorni e notti in mezzo al mare, aspettando che l’Europa si svegliasse! Ieri l’italia ci ha salvato e oggi noi siamo pronti a dare una mano”.
#Italy! We cannot replace #Europe, but we are always here, on the other side of a sea where once we were the #Eritreans suffering for days & nights in the middle of the sea, waiting for #Europe to wake up! Yesterday, Italy saved us & today we are ready to give a hand 🇦🇱🇮🇹
— Ditmir Bushati (@ditmirbushati) 25 agosto 2018
Ad annunciare la scelta di Tirana è stata la Farnesina, con un tweet: “Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ringrazia l’Albania per la decisione di accogliere 20 profughi della nave Diciotti. Un segnale di grande solidarietà e amicizia molto apprezzato dall’Italia”.
Il Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi ringrazia l’Albania per la decisione di accogliere 20 profughi della nave Diciotti. Un segnale di grande solidarietà e amicizia molto apprezzato dall’Italia 🇮🇹 🇦🇱
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) 25 agosto 2018
E così il paese apre le braccia ai migranti di oggi, i nuovi disperati che scappano da guerra e fame per raggiungere l’Europa. Nella prima metà degli anni Novanta, all’indomani del crollo del comunismo e con la povertà che attanagliava il paese, furono migliaia e migliaia gli albanesi che lasciarono il paese.
L’episodio che meglio rappresenta il boom di arrivi in Italia è quello del 1991, quando la nave Vlora, partita da Durazzo, sbarcava a Bari ventimila persone.
Secondo le statistiche, tra il 1989 e il 2001, sono stati circa 850mila gli albanesi che hanno lasciato la loro terra per cercare fortuna altrove. Di questi, 350mila l’hanno cercata in Italia.