Alaska, uomo combatte con un orso per una settimana: trovato per caso, è salvo
Un uomo è stato salvato in Alaska dopo essere stato attaccato ripetutamente da un orso grizzly nell’arco di una settimana. L’uomo è stato trovato casualmente lo scorso 16 luglio da un elicottero della Guardia costiera statunitense, che ha avvistato un messaggio di aiuto sul tetto della baracca in cui stava cercando riparo.
Quando l’equipaggio è sceso per prestare soccorso, ha trovato l’uomo ferito al petto con una fasciatura di fortuna alla gamba, mentre sventolava una bandiera bianca trascinandosi per terra.
“Ha detto che l’orso continuava a tornare ogni notte e che non dormiva da un paio di giorni”, ha detto al New York Times il tenente comandante Jared Carbajal, affermando che l’orso era anche riuscito a trascinarlo verso il fiume. L’uomo si era difeso usando una pistola ma aveva solo due colpi rimasti quando è stato raggiunto dai soccorritori, che hanno trovato la porta della baracca distrutta. Sul tetto aveva scritto un messaggio di Sos e “aiutatemi”.
Secondo la Guardia costiera statunitense, il caso dovrebbe ricordare l’importanza di portare con sé un telefono satellitare o un dispositivo per segnalare la propria presenza. Nel luogo in cui è atterrato l’elicottero, descritto da un membro dell’equipaggio come “in mezzo al nulla”, era infatti impossibile avere ricezione. L’assenza dell’uomo, di età compresa tra 50 e 60 anni, era stata segnalata dai suoi amici che si trovavano a Nome, centro distante circa 65 chilometri dal luogo in cui era stato prelevato.
L’uomo non era in pericolo di vita ed è stato portato a Nome dove secondo Carbajal ha insistito per salire da solo sull’ambulanza, senza salire sulla barella.