Alan Bean è morto sabato 26 maggio nell’ospedale di Houston, negli Stati Uniti, all’età di 86 anni.
L’astronauta è stato il quarto uomo a mettere piede sulla Luna, aveva compiuto la sua camminata nel novembre del 1969.
Secondo quanto riportato dalla Nasa in comunicato la causa del decesso è stata un “malore improvviso”.
We will remember Alan Bean fondly as the great explorer who reached out to embrace the universe, says our administrator @JimBridenstine. More: https://t.co/xl9NUzVfOC. pic.twitter.com/Uhj5ZykpjS
— NASA (@NASA) 26 maggio 2018
Alan Bean faceva parte della missione Apollo 12, che ha realizzato la seconda camminata sulla Luna nella storia.
Prima di Alan Bean sul satellite naturale hanno camminato gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Pete Conrad.
Dopo la morte di Bean, dei dodici uomini che hanno compiuto l’allunaggio solo quattro sono ancora in vita: Buzz Aldrin, Dave Scott, Charlie Duke e Harrison “Jack” Schmitt.
Alan Bean era nato a Wheeler, in Texas, laureatosi in ingegneria nel 1955 è entrato nella marina militare americana, dove venne istruito come pilota.
Il 9 novembre 1969 è arrivato sulla Luna con la missione Apollo 12 e ha compiuto l’allunaggio.
Secondo quanto riportato dall’agenzia spaziale americana Alan Bean è rimasto sulla Luna 31 ore, dove ha raccolto campioni lunari e ha realizzato esperimenti insieme al comandate della missione Conrad.
Nel 1981 l’astronauta ha lasciato la marina e la Nasa per dedicarsi alla sua grande passione, la pittura.
“Alan è stato l’uomo più forte e gentile che abbia mai incontrato. Se n’è andato serenamente circondato da chi lo ha amato”, ha dichiarato la moglie Leslie Bean.