Al-Sarraj a colloquio con Conte a Palazzo Chigi
Il primo ministro libico Fayez Sarraj è arrivato a Roma è ed stato ricevuto a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sarraj è stato accolto nella sede del governo dal picchetto d’onore, oggi, sabato 11 gennaio 2020.
Dopo oltre due ore di colloquio, l’incontro si è concluso con la soddisfazione di entrambi i leader.
“Con il presidente Conte è stato un colloquio importante e sincero, apprezziamo il ruolo dell’Italia per la stabilità della Libia”, ha affermato il premier al-Sarraj.
“Dobbiamo fermare il conflitto interno e le interferenze esterne in Libia”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine del bilaterale a Palazzo Chigi con il presidente del Governo di accordo nazionale, Fayez al Serraj.
“Stiamo lavorando a una risoluzione per risolvere il conflitto”, ha fatto sapere il premier Conte durante la conferenza stampa.
Un al-Sarraj che guarda con favore alla conferenza di Berlino e si dice pronto al cessate il fuoco ma Haftar si deve ritirare, secondo il primo ministro libico.
“Accogliamo ogni iniziativa per il cessate il fuoco, a partire di quella tra Turchia e Russia, ma non può avvenire senza il ritiro dell’aggressore Haftar di cui non ci fidiamo”, ha infatti detto Sarraj.
“Nei prossimi giorni sarò in Turchia, Egitto ma ho programmato colloqui telefonici con leader di altri paesi coinvolti in questi scenario libico. Posso garantire che l’Italia continuerà a lavorare per garantire un sostegno al popolo libico”, ha affermato Conte.
“Ringrazio il presidente Conte e apprezzo il ruolo dell’Italia in questo dossier”, ha detto il primo ministro libico. “Voglio ricordare gli eventi che ci hanno portato fin qui, l’offensiva del 4 aprile 2019, che ha interrotto il processo per la soluzione politica. Sforzi vanificati. Questo attacco ha complicato lo scenario”.
Conte e Serraj hanno deciso di riavviare una commissione congiunta per stabilire le compensazioni dovute. “Nei prossimi giorni verrà istituita una Commissione congiunta tra Italia e Libia per riprendere il processo di compensazioni che si era interrotto nel 2014”, ha fatto sapere Conte.
Mercoledì 8 gennaio Conte ha incontrato a Roma il generale Khalifa Haftar, motivo per cui il leader del governo riconosciuto dalle Nazioni Unite al-Sarraj, seccato per la presenza del suo avversario a Roma, ha annullato il faccia a faccia previsto per quel giorno ed è tornato a Tripoli.
Intanto il governo di accordo nazionale ha detto sì alla fine delle ostilità fissata per la mezzanotte di domenica 12 gennaio e richiesta dal presidente russo Vladimir Putin e da quello turco Recep Tayyip Erdoğan.
Dal canto suo Haftar ha respinto la proposta di cessate il fuoco in Libia avanzata da Russia e Turchia.
Dopo il vertice con Fayez al Serraj il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale il premier italiano ha illustrato i contenuti dei suoi colloqui con il presidente del Consiglio presidenziale libico e con il generale Khalifa Haftar. Conte e Macron hanno ribadito l’importanza di un coordinamento a livello europeo a favore del processo di pacificazione e stabilizzazione della Libia.