Ahed Tamimi, la ragazza di 17 anni diventata il simbolo della resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana, è stata rilasciata oggi, 29 luglio 2018, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa palestinese Maan.
L’attivista palestinese ha scontato 8 mesi di detenzione dopo che un tribunale militare l’aveva condannata per aver schiaffeggiato nel dicembre del 2017 due militari israeliani nel villaggio di Nebi Saleh, in Cisgiordania.
Il video che mostrava Ahed Tamimi che schiaffeggiava i militari fuori dalla sua abitazione era diventato virale.
L’episodio era stato registrato e diffuso sulla pagina Facebook della madre della giovane, Nariman Tamimi. • Leggi chi è Ahed Tamimi: chi è la 17enne simbolo delle proteste palestinesi per aver schiaffeggiato un soldato israeliano.
Per i palestinesi, la ragazza è diventata presto un simbolo di resistenza, mentre per gli israeliani rappresenta unicamente una ragazza in cerca di pubblicità.
Ahed Tamimi è stata accolta da una folla festante quando ha fatto ritorno a casa.
“La resistenza continua fino a quando l’occupazione non finirà”, ha dichiarato la ragazza ai suoi sostenitori riunitisi davanti alla sua abitazione.
Tamimi era stata condannata per incitamento alla violenza, interferenza con il lavoro dei soldati e per aver lanciato delle pietre contro i militari.
A marzo, la ragazza ha accettato di dichiararsi colpevole per quattro dei capi di accusa che le erano stati imputati, tra cui incitamento e aggressione.
Ahed Tamimi aveva dichiarato nel corso di un’audizione preliminare di aver attaccato i soldati perché li aveva visti sparare un proiettile di gomma contro il viso di suo cugino di 15 anni, Mohammed Tamimi.
L’esercito israeliano ha invece detto di aver inviato i soldati nella casa di Tamimi perché la ragazza e suo cugino stavano lanciando pietre contro i soldati nella zona.
Oggi, 29 luglio 2018, lo street artist Jorit è stato arrestato in Cisgiordania per aver dipinto un murales sulla barriera che separa i territori palestinesi da Israele e che rappresenta proprio Ahem Tamimi.