L’Isis starebbe sfruttando l’insicurezza nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo per creare una base nel Paese. Il monito arriva dai piani alti dell’intelligence della regione dei Grandi Laghi, che da giorni lavorano in stretta collaborazione, in Uganda, per prepararsi a fronteggiare la minaccia jihadista, elaborando una strategia per contrastare le sacche di miliziani attive nella regione.
La zona est della Repubblica Democratica del Congo è infatti contraddistinta da un controllo governativo molto labile, caratteristica che ha attirato decine di gruppi di miliziani e che secondo l’intelligence ha reso facile per gli estremisti dell’ISIS stabilirsi nell’area.
Secondo quanto riportano i media locali, l’attacco al villaggio di Kamango dello scorso aprile, nella provincia di Kivu Nord, sarebbe stato opera delle forze alleate democratiche (Adf), un gruppo armato considerato molto vicino all’Isis, ma l’ipotesi è stata tuttavia smentita dai funzionari regionali, secondo cui non vi sarebbero prove di coinvolgimento dell’ISIS nell’attacco.