Il contingente italiano in Afghanistan ha lasciato in queste ore la capitale Kabul, ormai sotto il controllo dei talebani. TPI ha raccolto la testimonianza di due afgani che per quasi dieci anni hanno lavorato per l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Nel momento della fuga, questi due collaboratori, così come anche i loro colleghi, sono stati lasciati indietro con la promessa di mandare presto un aereo per prenderli e portarli in salvo. Gli aerei del ministero della Difesa italiana sono effettivamente pronti a decollare ma la situazione all’aeroporto di Kabul è fuori controllo e nessun aereo è riuscito oggi ad atterrare. Gli aerei italiani, dunque, partiranno solo se le condizioni lo permetteranno mentre è ancora incerto che le strade attorno allo scalo della capitale afgana rimarranno aperte. Questi sono i messaggi disperati che ci hanno mandato.