Un comandante chiave dei talebani, Mullah Nangyalai, è stato ucciso insieme a 15 miliziani in un attacco con un drone nel centro di Shindand, nella provincia afghana di Herat, in Afghanistan: lo hanno reso noto all’Ansa funzionari locali.
Nell’attacco sono morti anche otto civili.
Un portavoce militare americano ha detto che le forze Usa nel Paese, “su richiesta delle forze di sicurezza afghane, hanno eseguito un attacco aereo difensivo coordinato a supporto delle forze afghane a Shindand, Herat, l’8 gennaio 2020”.
Il raid aereo è stato effettuato da “quattro droni stranieri che hanno colpito diverse case”. Lo ha riferito un testimone oculare citato da Tolo News. L’attacco aereo ha avuto luogo in un’area sotto il controllo del governo, secondo quanto accertato da un reporter dell’emittente televisiva, Nasir Ahmad Salehi.
Fonti locali hanno aggiunto che tra i morti ci sono anche “almeno 40 civili, tra cui donne e bambini”, oltre a 30 o 35 talebani”.
Funzionari del governo locale non hanno ancora commentato l’attacco aereo. Fonti mediche hanno al momento confermato che i raid hanno causato un morto e dieci feriti. Un portavoce delle forze Usa in Afghanistan ha spiegato che, “su richiesta delle Forze di sicurezza afgane, è stato condotto un attacco aereo difensivo coordinato a Shindand, Herat l’8 gennaio 2020”.
Gli Stati Uniti, dopo l’uccisione di Al Baghdadi e del generale iraniano Soleimani, già vendicata da Teheran, continuano dunque la loro offensiva in Medio Oriente.