La crisi in Afghanistan, dopo la presa al potere dei talebani, continua a tenere banco tra le principali cancellerie internazionali. Ad auspicare un dialogo con i talebani, per permettere a chi sta lasciando il Paese di farlo in sicurezza, è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo la quale “i talebani hanno ricevuto più sostegno di quanto avremmo auspicato” e “dovremo cercare di parlare con loro” per fare in modo che i cittadini afghani che sono in pericolo “possano lasciare il Paese”. A riportarlo è l’agenzia Tass. “Spero che si possano trovare delle strutture inclusive”, ha aggiunto la cancelliera, per aiutare il popolo afghano, e “allo stesso tempo spero che il terrorismo non sia più in futuro una minaccia internazionale”.
L’incontro Merkel-Putin
La leader tedesca nella giornata di oggi ha incontrato a Mosca il presidente russo Vladimir Putin. “Ho chiesto ancora una volta al presidente la liberazione di Navalny”, ha spiegato Merkel in conferenza stampa, sottolineando che la detenzione del dissidente sia “inaccettabile”.
Sull’Afghanistan, Putin che detto che “i Talebani ora controllano la maggior parte del Paese, inclusa Kabul, questa è la realtà e dobbiamo evitare la distruzione dello Stato afghano. Noi conosciamo il Paese molto bene, sappiamo quanto controproducente sia imporre altri modelli stranieri verso l’Afghanistan, non ha mai successo”. “Non si può imporre il proprio stile di vita su altri popoli, perché hanno le loro tradizioni. Questa è la lezione da trarre da quanto accaduto in Afghanistan. D’ora in poi lo standard sarà il rispetto delle differenze, perché non si può esportare la democrazia, che uno lo voglia o no”.