Afghanistan: l’Isis ha ucciso anche un leader talebano nel sanguinario attacco all’ospedale militare di Kabul
Un importante comandante militare talebano è stato ucciso nel sanguinario attentato sferrato ieri dall’Isis contro un ospedale militare di Kabul. Ieri almeno 25 persone sono morte e più di 50 sono rimaste ferite nell’attacco contro il più grande ospedale militare del paese, in cui un commando armato ha tentato di fare irruzione dopo che un attentatore suicida si è fatto esplodere vicino all’ingresso. Tra le vittime c’è anche Maulvi Hamdullah, detto Mokhlis, membro della rete Haqqani e ufficiale delle forze speciali Badri. Si tratta del più importante esponente dei talebani a essere stato ucciso dal loro ritorno al potere lo scorso agosto.
“Quando ha saputo che l’ospedale era sotto attacco, Maulvi Hamdullah, comandante del corpo di Kabul, si è immediatamente precipitato sul posto”, ha detto Zabihullah Mujahid, vice ministro dell’Informazione e della Cultura. “Abbiamo cercato di fermarlo, ma ha riso. In seguito abbiamo scoperto che si è sacrificato nel combattimento corpo a corpo all’ ospedale”, ha aggiunto il portavoce, affermando che le forze speciali, intervenute sul posto in elicottero, hanno ucciso cinque attentatori. L’ospedale era già stato attaccato dall’Isis nel 2017, quando erano state uccise più di 30 persone.
Quella di ieri è stata l’ennesima azione del gruppo terroristico contro i talebani da quando si sono ritirate le forze statunitensi e alleate, dopo una serie di attentati che nelle ultime settimane hanno colpito moschee e altri obiettivi sensibili. Un attacco che le Nazioni Unite hanno definito “orrendo”in un tweet, in cui hanno chiesto che i responsabili siano chiamati a rispondere. “Attacchi contro il personale sanitario e i civili in cerca di cure costituiscono violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale”, ha detto la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama).