Venerdì 2 marzo a Kabul, capitale dell’Afghanistan, un’autobomba è esplosa contro un convoglio della Nato, uccidendo una persona e ferendone quattro.
L’attentato-kamikaze è avvenuto nella zona diQabl Bay, nella parte orientale della città e ha colpito un veicolo di ‘contractor’ delle truppe della missione della Nato.
Si tratta del quinto attentato dall’inizio dell’anno. L’azione non è ancora stata rivendicata, ma sembra un chiaro messaggio al presidente afghano, Ashraf Ghani, che nei giorni scorsi aveva proposto una tregua ai Talebani.
Ghani, davanti ai delegati dei 25 paesi e organizzazioni internazionali, riuniti per discutere del processo di pace, aveva auspicato che il gruppo combattente si trasformasse in un partito politico.
In segno di riconciliazione il presidente aveva avanzato alcune proposte ai Talebani, tra cui la disponibilità a rilasciare alcuni prigionieri e a concedere una revisione della Costituzione.