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    Afghanistan, kamizake si fa esplodere durante una manifestazione contro il terrorismo: 14 morti

    Credit: Afp

    Ennesima strage a Kabul: preso di mira un centro religioso islamico nel quale era stata organizzata una protesta contro il terrorismo

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Giu. 2018 alle 15:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:44

    Un attentatore suicida si è fatto esplodere nella zona ovest di Kabul, capitale dell’Afghanistan, provocando la morte di almeno 14 persone e il ferimento di altre 17.

    L’attacco kamikaze si è verificato intorno alle 11.30 ora locale (le 07.30 in Italia) di lunedì 4 giugno 2018.

    Secondo quanto riferito dai funzionari delle forze di sicurezza afghane, il terrorista ha preso di mira un centro religioso musulmano nel quale decine si persone si erano radunate per manifestare contro il terrorismo.

    L’esplosione è avvenuta al termine della riunione, quando i partecipanti stavano per lasciare il luogo.

    L’attentatore si è avvicinato a bordo di una motocicletta alla tensostruttura che ospitava l’evento e si è fatto esplodere.

    I Taliban hanno negato il loro coinvolgimento.

    Nelle ultime settimane decine di persone sono morte in seguito ad attentati terroristici, a Kabul e in altre città dell’Afghanistan.

    L’ultimo episodio risale al 9 maggio, quando l’Isis ha rivendicato due attacchi contro la polizia

    Il 30 aprile 42 persone, tra cui 10 giornalisti, sono rimaste uccise in tre attentati avvenuti in Afghanistan.

    Due bombe sono esplose a pochi minuti di distanza a Kabul, mentre a Kandahar, nel sud del paese, è stato colpito un convoglio della Nato.

    Il duplice attentato di Kabul è stato rivendicato dal sedicente Stato Islamico o Isis.

    Il 22 aprile un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla riunita nei pressi di un centro per la registrazione elettorale a Kabul.

    L’attentato ha provocato 57 morti ed è stato rivendicato dall’Isis.

    L’escalation di violenze non è rallentata nemmeno con l’inizio del mese del Ramadan.

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