Afghanistan, attacco suicida a Bagram: 50 feriti, tra cui donne e bambini
Un attacco suicida contro una struttura medica in costruzione vicino alla base aerea statunitense di Bagram, in Afghanistan, ha provocato il ferimento di circa 50 persone, per lo più civili, tra cui anche donne e bambini.
Il numero dei feriti è stato confermato da un funzionario locale.
L’esercito americano ha precisato che la struttura medica sarebbe stata al servizio dei residenti nella zona. “Non ci sono vittime della coalizione e la base rimane sicura”, ha fatto sapere un portavoce dell’esercito.
L’attacco è avvenuto intorno alle 6 del mattino, ora locale, quando la maggior parte delle persone dormiva nella propria casa. A provocare i feriti sono stati i vetri rotti dall’esplosione.
L’attacco finora non è stato rivendicato, ma è avvenuto in una zona che in passato è stata bersaglio dei talebani.
La base aerea statunitense si trova nella città di Bagram, circa 60 chilometri a nordovest di Kabul, capitale afghana.
Il presidente Usa Donald Trump si era recato a visitare i soldati nella base proprio lo scorso 28 novembre, in occasione del giorno del Ringraziamento.
Un’inchiesta pubblicata ieri dal quotidiano americano Washington Post, denominata Afghanistan Papers, ha gettato nuova luce sulla guerra iniziata all’indomani dell’11 settembre 2001 in Medio Oriente.