Aereo precipitato, Teheran ammette: “Abbattuto per errore umano”
L’Iran ammette di aver abbattuto l’aereo ucraino Boeing 737 precipitato lo scorso 7 gennaio “per un errore umano”: l’antiaerea lo avrebbe scambiato per un velivolo nemico. Il presidente iraniano Hassan Rohani assicura che i responsabili saranno presto processati e il ministro degli Esteri Zarif punta il dito contro la “crisi causata dall’avventurismo statunitense”.
La commissione delle Forze armate incaricata di fare luce sull’incidente ha dunque ribaltato oggi – 11 gennaio- la versione ufficiale, sostenuta fino a ieri sera dalle autorità per l’aviazione civile.
“La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso e le indagini proseguiranno per identificare e perseguire gli autori di questa grande tragedia e questo sbaglio imperdonabile”, afferma Rohani con un post sul suo account Twitter. “Coloro che sono coinvolti nello schianto dell’aereo ucraino saranno presto processati”, assicura Rohani.
Esprimendo rammarico e condoglianze a nome della Repubblica islamica, il presidente dell’Iran ha sottolineato che sono state prese misure legali contro “coloro che hanno commesso l’errore” e la gente sarà informata dei risultati. Rohani ha infine auspicato la rimozione delle debolezze del sistema di difesa del Paese.
“Un soldato solitario”
Secondo il generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, Amirali Hajizadeh, “un soldato ha agito in maniera indipendente, sparando senza averne avuto ordine, a causa di un intoppo nelle comunicazioni”.
Aereo precipitato, l’Iran si scusa
Il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha affermato che il Boeing precipitato quattro giorni fa poco dopo il decollo dall’aeroporto Imam Khomeini di Teheran è stato “erroneamente” e “involontariamente” preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un “aereo nemico”.
Il ministro degli Affari esteri iraniano Mohammad Javad Zarif afferma che “l’errore umano” dietro all’abbattimento dell’aereo di linea ucraino da parte delle forze armate dell’Iran è accaduto nel “momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa”.
La reazione della Russia
L’Iran, che ha ammesso di aver abbattuto per sbaglio un aereo di linea ucraino uccidendo 176 persone, deve “imparare la lezione” da questo disastro, ha detto Konstantin Kosachev, presidente della commissione Esteri del Parlamento russo. “Se la decrittazione delle scatole nere e il lavoro dell’inchiesta non dimostrano che l’esercito iraniano lo ha fatto intenzionalmente, e non ci sono ragioni logiche per questo, l’incidente deve essere chiuso”. “Sperando che si imparino le lezioni e si prendano provvedimenti da tutte le parti”, ha detto Kosachev.
L’incidente
Il volo dall’aeroporto Imam Khomeini a Kiev si è schiantato alle 6 e 12 di mercoledì 8 gennaio, quattro ore dopo i raid lanciati dalle Forze armate iraniane contro due basi in Iraq che ospitano soldati americani.
Tutti i 176 tra passeggeri e membri dell’equipaggio del 737 dell’Ukraine International Airlines sono morti a seguito dell’incidente. Fino a ieri l’Iran aveva negato di aver abbattuto il velivolo con un missile.
Lo schianto al suolo del volo 752 dell’Ukraine International Airlines non ha lasciato possibilità ai passeggeri: l’impatto ha causato la morte di tutte le 176 persone a bordo, tra cui 57 canadesi.