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    L’aereo militare russo è caduto a causa di un guasto ai flap delle ali

    Le registrazioni della scatola nera nella cabina di pilotaggio rivelano che i flap non si sono aperti simultaneamente e i piloti hanno perso il controllo

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Dic. 2016 alle 13:25 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:05

    La scatola nera contenente il registratore della cabina di pilotaggio dell’aereo militare russo precipitato nel Mar Nero il 25 dicembre 2016 ha rivelato che l’incidente costato la vita a 92 persone è stato causato da un guasto tecnico.

    L’agenzia di stampa russa Interfax ha infatti reso noto che i flap, pannelli mobili sulle ali dei velivoli, non si sono aperti simultaneamente così che i piloti hanno perso il controllo dell’aereo.

    La registrazione delle ultime comunicazioni tra i controllori di volo e l’equipaggio del Tu-154 non aveva rivelato segni di malfunzionamenti.

    Al contrario le parole registrate in cabina di pilotaggio rivelano gli ultimi drammatici momenti:

    “Velocità 300 [incomprensibile]”

    “[Incomprensibili]”

    “Ho tirato la leva per l’atterraggio, comandante”

    “[Incomprensibile]”

    “Oddio!”

    [scattano alcuni allarmi]

    “I flap, diamine, che cosa…”

    “L’altimetro [legge l’altitudine]”

    “Siamo in… [incomprensibile]”

    [scattano gli allarmi che indicano una pericolosa prossimità al suolo]

    “[Incomprensibile]”

    “Comandante stiamo precipitando!”

    L’aereo era precipitato poco dopo il decollo dalla città di Sochi, dove aveva fatto scalo per i rifornimenti. Proveniva da Mosca e sarebbe dovuto atterrare a Latakia, in Siria, dove il coro Alexandrov avrebbe dovuto esibirsi per le truppe russe a Capodanno. 

    A bordo dell’aereo militare si trovavano infatti otto membri dell’equipaggio, otto soldati, due funzionari pubblici, 64 membri del coro militare e nove giornalisti.

    Finora, sono stati recuperati circa quindici cadaveri e centinaia di parti dei corpi delle vittime.

    La scatola nera era stata individuata e portata a Mosca per essere analizzata il 27 dicembre 2016.

    (nel video l’apertura della scatola nera recuperata dalla cabina di pilotaggio del Tu-154 precipitato nel Mar Nero. Credit: YouTube)

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